Volontariato

Francia: la situazione di oggi

Rimane alta la tensione, malgrado la diminuzione delle violenze. Francesi d'accordo con l'utilizzo del coprifuoco

di Giulio Leben

Le violenze nelle città francesi sono continuate per la tredicesima notte consecutiva, ma con meno intensità. Secondo la Direzione generale della polizia nazionale sono stati incendiati 573 veicoli, contro gli 860 della notte precedente. La diminuzione degli atti di violenza è stata osservata in particolare in provincia. Nell’insieme del paese la polizia ha operato nelle ultime ore 204 arresti. Il ministro dell’interno Nicolas Sarkozy, recatosi a Tolosa per sostenere le forze dell’ordine, è stato contestato da diverse decine di giovani, che hanno lanciato pietre e cocktail molotov. Il governo ha intanto riattivato una legge del 1955 che permette l’instaurazione del coprifuoco notturno. Con cui quasi tre quarti dei francesi sono favorevoli. È quanto emerge da un sondaggio dell’istituto CSA che sarà pubblicato domani sul “Parisien”. Delle 805 persone interpellate oggi, il 73% si è detto favorevole a tale misura. Una maggioranza ancora più netta si è dichiarata d’accordo con il ripristino del finanziamento delle associazioni che operano nelle banlieues (89%) e della possibilità di iniziare un apprendistato già a 14 anni invece di 16 (83%), due altre misure annucniate dal governo. Il 58% degli intervistati si è detto scandalizzato per l’attuale fiammata di violenza nelle periferie, il 28% si dichiara scontento e solo il 12% afferma di avere comprensione e l’1% di avere simpatia per i giovani incendiari.


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