Mondo

Mar del Plata: Bush contestato, con Kirchner colloquio “crudo”

Studenti, sindacalisti, attivisti e no-global hanno contestato oggi il presidente degli Stati Uniti, che ha poi avuto un colloquio "sincero e chiaro" con il presidente argentino.

di Chiara Brusini

“Bush, fascista, sei un terrorista”. Capeggiati dall’ex capitano della nazionale argentina di calcio Diego Maradona, dal Premio Nobel per la Pace Adolfo Perez Esquivel e dal leader populista boliviano Evo Morales, migliaia di studenti, sindacalisti, attivisti per i diritti umani e no-global hanno contestato oggi il presidente degli Stati Uniti in apertura del quarto Vertice delle Americhe. Sotto un cielo plumbeo, gli agenti in assetto antisommossa hanno tenuto i 40.000 manifestanti manifestanti fuori della zona di esclusione. Maradona e gli altri vip che hanno partecipato alla protesta sono arrivati all’alba con un treno speciale organizzato col patrocinio del presidente del Venezuela, Hugo Chavez, “nemico” giurato di Bush. A poche ore dall’inizio del Vertice, Bush e il presidente argentino Nestor Kirchner hanno avuto un colloquio privato che, a detta di quest’ultimo, e’ stato ”chiaro, sincero e crudo”. Nel suo breve intervento introduttivo davanti alla stampa, che non ha potuto fare domande, il capo dello stato argentino ha indicato che sono stati esaminati i temi bilaterali e quelli multilaterali, precisando quindi di aver parlato con il suo interlocutore ”con sincerita’ e chiarezza”. Bush da parte sua ha elogiato i miglioramenti dell’economia argentina, ‘che significano anche miglioramenti per la condizione di vita della gente”, ed ha sottolineato la posizione di Kirchner favorevole ad una revisione del ruolo del Fondo monetario internazionale. Dopo un accenno all’intervento dei Caschi Bianchi dopo l’uragano in Florida e alla qualita’ dell’argentino Manu Ginobili che milita in una squadra di basket del Texas, il capo della Casa Bianca ha detto che Usa e Argentina ”hanno in comune molte cose fra cui l’amore per la liberta’ di stampa, di pensiero o di culto, e la volonta’ di avere istituzioni democratiche”. ”Kirchner mi ha detto – ha aggiunto – che la nostra presenza puo’ essere utile nella regione, ed io gli ho risposto che siamo convinti dell’importanza di migliorare le opportunita’ di sviluppo economico e la lotta alla corruzione”. Il nostro paese puo’ essere un esempio, ha concluso, perche’ ”gli Usa sono forti ed hanno salute e la gente ha disposizione ad investire”. Il capo dello stato argentino ha concluso il breve contatto con i giornalisti sostenendo che ”abbiamo avuto una riunione chiara, sincera e cruda”, in cui le parti ”non hanno cercato un consenso di maniera, ma la verita”’.


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