Mondo
Cameraman Al Jazeera picchiato da soldati israeliani
Secondo l'emittente, il cameraman stava filmando un militare che picchiava dimostranti durante una manifestazione di protesta a Beilin.
L’emittente televisiva satellitare ‘Al Jazeera’ ha denunciato il pestaggio e l’arresto di un suo cameramen da soldati israeliani mentre filmava una manifestazione di protesta a Beilin contro il muro di separazione voluto da Israele in Cisgiordania.
“Nabil al-Mazzawi stava filmando un soldato israeliano che picchiava attivisti durante una manifestazione”, ha riferito Ahmad Sheikh, capo redattore dell’emittente, “Un altro militare israeliano se n’e’ accorto e ha colpito Nabil e poi lo ha arrestato. Il nostro personale a Ramallah sta ora tentando di ottenerne la liberazione”.
Un portavoce della polizia israeliana ha detto invece che il cameraman e’ stato fermato durante la protesta perche’ aveva aggredito una guardia di frontiera. Nella stessa circostanza sono stati fermati anche sei pacifisti israeliani, ha riferito l’organizzatore della manifestazione, Abdullah Abu Rahma.
Ogni settimana pacifisti israeliani, stranieri e palestinesi manifestano contro il muro di separaazione a Beilin e sistematicamente i militari israeliani intervengono con lacrimogeni e sparando proiettili di gomma. Sempre in Cisgiordania, a Jenin, militari israeliani hanno fermato durante la notte otto palestinesi, tra cui due sospettati di far parte di Jihad islamica e tre di Hamas.
Questa mattina all’ospedale di Nablus e’ deceduto un militante di Hamas, che era rimasto ferito lunedi’ dagli israeliani a Qabatiya: la vittima si chiamava Mohammed Asaf Ikmel e aveva 22 anni.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.