Non profit

L’avvocato Agostoni: «Come Mago Burubu accumulo sorrisi per la vita di tutti i giorni»

Fabio Agostoni ha 30 anni e nella vita di tutti i giorni fa l’avvocato. Ma quando entra negli ospedali come clown (stile Patch Adams) torna bambino e diventa Mago Burubu

di Daniele Biella

Fabio Agostoni ha 30 anni e nella vita di tutti i giorni fa l?avvocato. Ma quando entra negli ospedali come clown (stile Patch Adams) torna bambino e diventa Mago Burubu. Da tre anni è volontario nell?associazione Veronica Sacchi (www.veronicasacchi.it), onlus dedita alla promozione del volontariato giovanile. Fondata nel 2001 da una coppia milanese che ha perso la figlia Veronica in un incidente d?auto, l?Avs è presente in tre ospedali di Milano e conta su 50 giovani ?nasi rossi? come Burubu, avvocato clown.

Come hai scoperto l?Avs?
Ho saputo del loro corso di formazione che mi ha attirato perché gratuito. L?incontro con i docenti (medici, psicologi, artisti professionisti) e i compagni di corso è stato entusiasmante, sono nate amicizie e idee: abbiamo portato il sorriso in carceri e orfanotrofi, in Italia e all?estero (Albania, Argentina, India). Su mia proposta, dal 2004 operiamo all?ospedale di Lecco, città dove vivo.

Perché clown, perché in ospedale?
L?avvocato è troppo serio, l?ambiente in cui lavora troppo rigido. Ho messo il naso rosso per far divertire i bambini, in ospedale, luogo di sofferenza e tristezza. Genitori preoccupati, infermieri stanchi: tutti giovano della nostra presenza.

Un aspetto che ti piace?
In ospedale accumulo i sorrisi dei bambini che ho incontrato, le loro grida, gli sguardi di stupore, e fuori li trasmetto ad altri. Non penso di fare tanto, ricevo molto di più.

Daniele Biella

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.