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Iran: Khamenei, non attaccheremo nessuno, ma ci difenderemo

Durante la festa per la fine del Ramadan, l'ayatollah ha escluso il ricorso alla forza. Ma nessuno dovrà "violare i diritti dell'Iran".

di Chiara Brusini

L’ayatollah Ali Khamenei, la guida suprema dell’Iran, ha dichiarato oggi che Teheran non attacchera’ nessun paese, nonostante il recente invito del presidente Mahmoud Ahmadinejad a ”cancellare dalla mappa” lo stato ebraico. Ma ha anche sottolineato che non verra’ permesso a nessuno di violare i diritti dell’Iran, che ”non si tollerera’ l’oppressione da parte di nessuna persona o nessun potere”.

La dichiarazione e’ avvenuta nel corso di un sermone trasmesso in diretta sui media pubblici, in occasione dell’Eid al-Fitr, la festa che celebra la fine del mese del Ramadan. Alla preghiera hanno preso parte i piu’ alti funzionari statali e migliaia di fedeli.

Eid al-Fitr cade nel giorno del 26esimo anniversario dell’assedio del 1979 all’ambasciata statunitense di Teheran, che Khamenei ha definito il ”simbolo dell’oppressione della nazione iraniana”. Il complesso, denominato la ”Tana delle Spie”, fu assalito dopo la rivoluzione islamica del 1979, guidata dall’ayatollah Khomenei, che depose lo scia’ di Persia, il cui governo era appoggiato dall’America.

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