Welfare

Gino Strada: l’ospedale di Emergency non chiude

Il medico sta trattando con i Talebani per ottenere il rispetto delle sue condizioni di lavoro

di Gabriella Meroni

“L’ospedale di Kabul non chiuderà”. A un mese di distanza dalla chiusura della struttura di assistenza alle vittime di guerra di Emergency, dopo un raid della polizia dei talebani che ha minacciato il personale, il fondatore Gino Strada lo conferma. Il chirurgo è a Roma per ricevere la “Colomba d’oro”, il riconoscimento con cui ogni anno l’Archivio per il disarmo premia chi si è distinto per il suo lavoro in favore della pace: la capitale è solo una tappa della spola fra Milano e Kabul che Strada sta facendo da sei settimane, quando ha deciso di sospendere le attività nella capitale afgana. Sta cercando di ottenere dal regime integralista islamico di Kabul il rispetto delle condizioni per la riapertura dell’ospedale: delle sue condizioni. L’ospedale era stato chiuso dopo un’incursione di uomini armati che volevano “punire” l’esistenza di una mensa comune per uomini e donne.


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