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Iran: Amnesty, parole di Ahmadinejad incoraggiano odio

Le parole del Presidente iraniano possono innescare atti di violenza. In Iran Amnesty documenta da anni gravi violazioni dei diritti umani.

di Chiara Brusini

”Ogni persona ha l’obbligo, sulla base del diritto internazionale dei diritti umani, di astenersi da dichiarazioni che incitino ad atti ostili, discriminazione e violenza” e in particolare ”i capi di Stato e i leader politici hanno la responsabilita’ di rispettare, garantire e promuovere i diritti umani, non di incitare a violarli”. Amnesty International commenta cosi’ le dichiarazioni del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad su Israele: parole che Amnesty International giudica ”incompatibili con tali obblighi” poiche’ possono ”incoraggiare atti di odio e di violenza e attacchi contro i civili”.

Da molti anni, si ricorda in una nota dell’ organizzazione, Amnesty International documenta ”gravi violazioni dei diritti umani nella Repubblica islamica dell’Iran e ha recentemente evidenziato la recrudescenza della repressione contro la societa’ civile iraniana concisa con l’inizio del mandato del presidente Ahmadinejad”.

”Amnesty International – prosegue la nota – nutre inoltre forti preoccupazioni per le gravi e diffuse violazioni dei diritti umani che Israele continua a commettere contro i palestinesi dei Territori Occupati e per i costanti, deliberati attentati mortali contro i civili israeliani commessi dai gruppi armati palestinesi”.

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