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Iraq: catturati responsabili attacco Hotel Palestine

Quindici persone, sospettate dell'attacco della scorsa settimana all'hotel dei giornalisti, sono state arrestate dopo 36 ore di assedio al loro nascondiglio

di Chiara Brusini

Una quindicina d’insorti, sospettati di far parte del gruppo responsabile del triplice attacco della settimana scorsa contro l’Hotel Palestine nel centro di Baghdad, sono stati catturati dalle forze di sicurezza irachene dopo 36 ore di assedio al loro nascondiglio alla periferia sud della capitale irachena.

Lo ha riferito oggi il quotidiano iracheno Al-Sabah al-Jadid. Citando il colonnello Ali Abu Hassan, portavoce della brigata ‘Lupi’ dei reparti speciali del ministero degli interni, il quotidiano ha precisato che il capo del gruppo d’insorti, Jasim al-Thor, e altri 13 dei suoi miliziani sono stati catturati ieri nel sobborgo di Sayafiya, dove le forze di sicurezza avevano circondato il loro nascondiglio.

La cattura e’ avvenuta al termine di 36 ore di scontri a fuoco e nel nascondiglio degli insorti sono state scoperte due autobomba, pronte per essere utilizzate in attentati. Rivendicato dal braccio iracheno di Al-Qaida, il triplice attacco della scorsa settimana contro l’Hotel Palestine, dove sono di solito ospitati i giornalisti stranieri, aveva provocato 17 morti e 15 feriti per le esplosioni in sequenza di due autobomba e di un camion bomba.

A Bassora, un portavoce della polizia ha intanto riferito che sono stati ugualmente catturati i membri di un gruppo d’insorti ritenuto responsabile dell’attentato di due giorni fa nel centro portuale nel sud dell’Iraq, dove l’esplosione di un’autobomba nel quartiere di Jazaiyr ha provocato una strage, con 42 morti e 58 feriti.

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