Famiglia

Tagli al Fondo sociale: l’allarme della Fio.psd

La Federazione Italiana organismi persone senza dimora: "a rischio i servizi sociali territoriali"

di Benedetta Verrini

Stamane a Roma si è tenuta l?iniziativa nazionale sull?emergenza delle politiche sociali promossa dalle Associazioni delle Regioni, dei Comuni, delle Province e delle Comunità Montane italiane, allo scopo di denunciare il taglio alle risorse sociali deciso dalla Finanziaria 2005 e contrastare il conseguente rischio che gli enti locali non riescano più a garantire ai cittadini i servizi sociali territoriali.
FIO.psd, Federazione Italiana organismi persone senza dimora, fa sapere in un comunicato stampa di guardare “con estrema preoccupazione alla finanziaria in corso di definizione, perché è consapevole che le persone senza dimora sono soggetti politicamente ?invisibili?, sia in termini di rappresentanza che di potere elettorale, e quindi è facile immaginare che i servizi loro dedicati siano i primi a subire riduzioni e tagli ai finanziamenti”.

Il taglio del Fondo Nazionale Politiche Sociali, prosegue Fio.psd, rischia perciò di vanificare i risultati che in anni di lavoro e sensibilizzazione degli enti pubblici la FIO.psd, grazie anche ai Comuni che vi aderiscono, ha portato avanti, facilitando l?impegno concreto di molte amministrazioni comunali italiane (come ad esempio Roma, Genova, Torino, Venezia, Brescia, Monza, Bergamo) nel dotare i propri territori di sistemi di servizi per le persone senza dimora non solo assistenziali ma autenticamente promozionali ed orientati all?inclusione.

Per questi motivi FIO.psd ha ritenuto di aderire all?iniziativa promossa questa mattina dagli enti locali ed è intervenuta con il suo Presidente alla manifestazione allo scopo di sollecitare adeguata attenzione intorno al rischio di abbandonare a se stesse le persone senza dimora privandole di servizi pubblici dedicati ed affidando alla sola eventuale filantropia privata la loro assistenza sociale.
Per queste stesse ragioni FIO.psd dichiara la propria vicinanza agli enti coinvolti in questa difficile ma essenziale battaglia ed offre, anche attraverso il suo specifico gruppo di lavoro enti locali, la propria disponibilità a collaborare affinché adeguata considerazione venga riconosciuta dal Governo alle tematiche relative alla grave marginalità.
Il grado di civiltà di una società si misura anche a partire dal modo in cui essa tratta i suoi membri più deboli. Nessuno può accettare consapevolmente una Finanziaria che, come questa, ?imbarbarisca? il Paese.

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