Volontariato

Psichiatria, in Lombardia arriva un call center

Un nuovo strumento in aiuto alle persone con problemi psichici dalla collaborazione tra Regione Lombardia e il Centro Fatebenfratelli di Cernusco sul Naviglio

di Antonietta Nembri

Grazie alla collaborazione tra la Regione Lombardia e il Centro Fatebenefratelli di
Cernusco sul Naviglio nascerà un nuovo strumento in aiuto alle persone con problemi psichici. Si tratta del nuovo servizio regionale di “call center”, dedicato espressamente alle “situazioni psichiatriche di confine”, come vengono definite dal Piano Regionale per la Salute Mentale: in particolare il “call center” fornirà indicazioni e aiuto a familiari, medici curanti e pazienti con ritardi mentali e gravi disturbi comportamentali, disturbi psicopatologici dell’anziano e demenze.

Il “call center” che sarà presentato domani, a Cernusco sul Naviglio (Auditorium “Fra P. Marchesi” di via Cavour 22), dopo un dibattito tra alcuni esperti del settore sul tema dei servizi psichiatrici: tra gli altri, Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano, Lorenzo Petrovich, dirigente di “Rete Emergenza, Piano Salute Mentale e Neuropsichiatria Infantile” della Regione Lombardia, e Paolo Maria Rossini, direttore scientifico del Fatebenefratelli di Brescia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze “Isola Tiberina” di Roma.

Il “call center” regionale sarà raggiungibile attraverso il numero verde 800.110858, e si avvarrà di operatori specializzati che informeranno sui servizi disponibili nell’area di residenza dell’utente. Questo servizio sarà gestito dai tre Centri Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio, Brescia e San Colombano al Lambro (Lodi).

Al termine dei primi tre anni – dall’avvio del nuovo servizio regionale -, il progetto raccoglierà informazioni sulle “situazioni psichiatriche di confine”, coordinandosi con altre iniziative simili a livello regionale ma anche nazionale.

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