Famiglia

Cda BNL boccia Opa Unipol

La motivazione: il prezzo dell’offerta “pur essendo congruo, non è equo” e le logiche industriali “non sono condivisibili”

di Redazione

Il cda odierno di Bnl boccia l?Opa di Unipol. Il prezzo dell?offerta ?pur essendo congruo, non è equo? e le logiche industriali ?non sono condivisibili?. Il board dell?istituto di via Veneto ha approvato all?unanimità il comunicato dell’emittente che è stato trasmesso alla Consob e sarà pubblicato il 26 ottobre. Quella del cda, come era nelle previsioni, è uno stop che torna a puntualizzare i dubbi più volte sollevati nei mesi scorsi dal presidente Luigi Abete e dagli esponenti del patto di sindacato. La tesi che accoglie il cda è che il prezzo di 2,70 euro per azione ?non sia equo in quanto la struttura dell’operazione e l?articolazione dei contratti di acquisto e delle opzioni non assicura la parità di trattamento per tutti gli azionisti?. Non meno critici i rilievi mossi sotto il profilo industriale. Il board, che si è avvalso del supporto degli advisors finanziari Mediobanca JP Morgan e Rothschild, ha ritenuto che ?le logiche industriali dell’offerta non siano condivisibili e siano altresi’ significativi i livelli di patrimonializzazione addizionali necessari per la stabilità del conglomerato, nonché i rischi di sostenibilità finanziaria dell’operazione?. Quanto alla convenienza economica dell?offerta, secondo il cda, ?potrà essere compiutamente valutata da ciascun azionista di Bnl al momento dell’adesione, alla luce dell?evoluzione delle criticità evidenziate nel comunicato dell’emittente e dell’andamento del prezzo delle azioni di Bnl fino alla conclusione del periodo di adesione?.

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