Volontariato

Lula: 122 milioni al voto, contro le armi

Nel Paese del samba sono la prima causa di morte tra i giovani

di Francesco Vignarca

Durante la sua visita in Italia, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha incontrato la Rete italiana per il disarmo (che riunisce circa 30 organismi italiani attivi sui temi del disarmo e del controllo degli armamenti) per discutere del referendum sulla vendita di armi che chiama alle urne il popolo brasiliano il 23 ottobre. Oltre a ringraziarci del supporto, Lula ci ha parlato del voto che vede esprimersi 122 milioni di suoi concittadini sulla proibizione della vendita a civili di armi e munizioni. Un passaggio cruciale per il Paese sudamericano, che ha il record per il maggior numero di morti per arma da fuoco (38mila in un anno). In Brasile le armi sono la prima causa di morte tra i giovani e questo è l?unico Paese non in guerra in cui si muore più per armi (30,1% delle cause non naturali) che per incidenti stradali (25,9%). Il referendum costituisce l?ultimo passo della campagna per il disarmo voluta dal governo Lula, un?iniziativa che ha già portato importanti risultati: su quasi 18 milioni di armi che circolano in Brasile, in poco più di un anno già 400mila, detenute regolarmente, sono state consegnate alla polizia. Secondo i dati del ministero della Salute brasiliano, nel 2004, per la prima volta da 13 anni, i morti per arma da fuoco sono scesi dell?8%: 3.234 vite salvate rispetto al 2003. Lula si è detto preoccupato per la rimonta del ?no?, supportato da una campagna molto forte. Di contro il ?sì?, dato in grande vantaggio in tutti i sondaggi condotti finora, ottiene il supporto di ong, società civile e numerosi esponenti della Chiesa e del mondo dello spettacolo. Con una vittoria del ?no? non si comprometterebbe il percorso di disarmo voluto dal governo Lula, in quanto il referendum ha natura consultiva ma, di certo, un successo del ?sì? darebbe un importante appoggio popolare alla scelta del governo brasiliano, uno dei pochi a parlare ancora di disarmo.

Francesco Vignarca Rete italiana per il disarmo


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