Welfare

Ricerca; pubblico-privati insieme per farmaci anticancro meno cari

Il futuro per lo sviluppo di nuovi farmaci e' ''una stretta collaborazione fra aziende farmaceutiche e strutture di ricerca pubbliche.

di Redazione

Il futuro per lo sviluppo di nuovi farmaci e’ ”una stretta collaborazione fra aziende farmaceutiche e strutture di ricerca pubbliche. Solo cosi’ si possono ridurre i costi delle molecole innovative, accelerarne l’arrivo a disposizione dei pazienti e garantire trasparenza alla ricerca”. Lo sottolinea Giuseppe Petrella, professore di chirurgia oncologica all’universita’ Federico II di Napoli e vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera. Commentando il nuovo farmaco anti-angiogenesi, che ‘affama’ il tumore del colon, disponibile in Italia, Petrella afferma che ”questo e’ uno dei pochi casi in cui il gioco vale la candela: e’ molto costoso, ma funziona. Molti altri farmaci nuovi, infatti, si sono dimostrati efficaci solo in piccoli sottogruppi di pazienti”. La nuova molecola contro il cancro del colon ”da’ anche l’idea – aggiunge – di quanto tempo e’ necessario per arrivare dai primi studi in laboratorio al letto del paziente. Il ‘papa” italiano di questo farmaco, trasferitosi negli Usa, ha cominciato a lavorarci almeno 10 anni fa. Gli investimenti in termini di tempo, strutture e personale sono tanti, percio’ i farmaci innovativi sono cosi’ costosi”. Per questo, bisogna puntare su una stretta collaborazione fra aziende e centri pubblici, ”come e’ stato fatto in Campania con l’istituzione dei Centri regionali di competenza: con forti investimenti della Regione – spiega l’oncologo – si mettono a disposizione delle aziende laboratori di ricerca tecnologicamente avanzati e le competenze dei nostri ricercatori, per lo sviluppo di nuovi farmaci a costi piu’ contenuti. A quest’iniziativa e’ molto interessato il ministero della Salute”. (Sal/Ct/Adnkronos) 20-OTT-05 14:59 NNNN


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