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Adozioni: i resoconti Cai su Ucraina e Bielorussia

Pubblicati sul sito della Commissione i resoconti delle missioni nei due Paesi interessati da blocchi

di Benedetta Verrini

Di seguito, i resoconti delle missioni Cai in Ucraina e Bielorussia, effettuati per far fronte alle situazioni di blocco in atto in questo momento. Buone prospettive dall’Ucraina: la direttrice del Centro adozioni di Kiev arriverà in Italia l’8 novembre e il governo promette la ratifica dell’Aja entro l’anno.
Avviato un dialogo anche con la Bielorussia.

Missione in Ucraina
La delegazione italiana, composta dalla Presidente, dalla Vice Presidente, dal Dirigente Coordinatore della Segreteria Tecnica della Commissione Adozioni Internazionali e dal Console Italiano in Ucraina, ha incontrato le seguenti Autorità: il Vice Ministro dell?Istruzione, Dr. Ovgeniuk, il Vice Ministro della Famiglia, Dr.ssa Kondratiuk, la Direttrice del Centro Adozioni di Kiev, Dr.ssa Chernishova e il Direttore Generale del Ministero degli Affari Esteri per gli affari consolari Dr. Basilevsky.

Nel corso degli incontri, improntati allo spirito di collaborazione e cordialità, il Vice Ministro della Famiglia ha prospettato il passaggio in tempi brevi delle competenze nella materia delle adozioni dal Ministero dell?Istruzione al suo Dicastero, ma ha sottolineato che tale passaggio deve essere ancora sottoposto all?approvazione del Parlamento ucraino di alcune modifiche al Codice della Famiglia.
Secondo il Vice Ministro della Famiglia un tale risultato potrebbe realizzarsi entro la fine dell?anno, data per la quale lo stesso Vice Ministro prevede che venga ratificata la Convenzione de l?Aja. In previsione del passaggio della materia adozioni al suo dicastero, il Vice Ministro ha inoltre informato circa la futura attivazione di un Dipartimento per la Protezione dei Minori.

L?auspicio della ratifica della Convenzione de l?Aja in tempi brevi è stato ripreso dal rappresentante del Ministero degli Affari Esteri. Questi ha sottolineato come la sospensione nei confronti dell?Italia potrà essere revocata in tempi brevi in considerazione del chiarimento intervenuto e delle relazioni post-adottive depositate dalla delegazione italiana; ha espresso altresì il proprio rammarico per le difficoltà incontrate dalle coppie italiane.
La delegazione italiana ha evidenziato come nel novembre 2002 si era giunti ad un testo consolidato di accordo bilaterale in materia di adozione internazionale e si è espressa in favore anche di un?intesa semplificata.
Il rappresentante del Ministero degli Affari Esteri ha escluso in questa fase una ripresa dei negoziati per l?accordo bilaterale ma ha manifestato piena disponibilità a studiare ipotesi di intese semplificate o anche accordi de facto che definiscano, quanto meno, le procedure dell?iter adottivo dei nostri connazionali.

Durante l?incontro con il Vice Ministro dell?Istruzione, al quale ha partecipato personalmente l?Ambasciatore Fabbri, questi ha preso atto con vivo apprezzamento della consegna delle relazioni post adozione da parte della delegazione italiana ed ha prospettato una revoca della sospensione in tempi brevi.
La delegazione ha avuto successivamente un lungo incontro con la Direttrice del Centro Adozioni di Kiev. Mostrando le relazioni post-adottive, la Presidente della Commissione Adozioni Internazionali  ha  richiesto  una  pronta  revoca  del provvedimento di sospensione ed ha passato in rassegna le difficoltà incontrate da Parte italiana nella trasmissione delle stesse alle competenti Autorità ucraine.
La Presidente e la sua controparte hanno poi analizzato nel dettaglio le criticità relative al procedimento adottivo, anche per quanto riguarda il numero di richieste per Ente ricevibili mensilmente. La Direttrice del Centro Adozioni ha accettato l?invito in Italia per il prossimo 8 novembre ad una riunione di coordinamento con i Presidenti degli Enti autorizzati.          
                                                                                                               

Missione in Bielorussia

        La delegazione italiana ha incontrato presso il Ministero dell?Istruzione della Repubblica di Belarus, il Dr. Radkov Aleksandr, Ministro dell?Istruzione, il Dr. Butrim Gheorghi, Capo del Dipartimento per il lavoro sociale ed educativo, il Dr. Pyatigor Gennady, Capo del Dipartimento delle relazioni con l?estero, la Dr.ssa Rudenkova Galina, Ispettore Capo del Dipartimento per il lavoro sociale ed educativo, la Dr.ssa Pospelova Natalia Direttore del Centro Nazionale d?adozione del Ministero d?Istruzione, la Dr.ssa Sidash Elena, Consigliere del Dipartimento di cooperazione umanitaria e dei diritti umani in rappresentanza del Ministero degli Esteri, il Dr. Tyshkevich Aleksandr, specialista capo del Dipartimento di regolazione giuridica dell?attività sociale dello Stato in rappresentanza del Ministero di Giustizia, la Dr.ssa Galkevich Natalia, Pediatra capo in rappresentanza del Ministero della Sanità.  

Nel corso dell?incontro, la delegazione italiana ha evidenziato la necessità di una soluzione positiva per tutte le procedure avviate prima dell?ottobre 2004, in considerazione dei motivi umanitari, di equità e di salvaguardia del legame affettivo istauratosi tra bambini e aspiranti genitori adottivi. Nel corso dell?incontro è stato, altresì, esaminato il nuovo testo del protocollo presentato dalle Autorità Bielorusse al quale sono state apportate alcune modifiche condivise dalle Parti.

L?Italia ha sottolineato l?importanza che attribuisce alla positiva soluzione delle procedure adottive pendenti e di quelle restituite, ai fini del mantenimento dell?ampia collaborazione esistente fra i due Paesi in materia di infanzia, che può costituire la base di ulteriori sviluppi in ogni settore. 
Anche nel corso dei successivi incontri con il Presidente della Commissione Esteri del Senato, Dr.Nikolai Cherginets, il Ministro degli Affari Esteri, Prof. Viktar A. Gaisenak, il Capo del Dipartimento delle relazioni con l?estero presso la Presidenza della Repubblica di Belarus, la Parte italiana ha ribadito l?importanza di trovare una soluzione per le procedure pendenti in considerazione della loro implicazione umanitaria. 
Nel corso di tutti gli incontri, cui ha sempre presenziato l?Ambasciatore Ardizzone, le Autorità Bielorusse hanno espresso la loro disponibilità ad esaminare le proposte italiane.

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