Non profit
Intesa Acri – Forum permanente del terzo settore per il Sud
Un innovativo accordo fra Fondazioni di origine bancaria e il mondo del Volontariato per un piano di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno
di Redazione
Le Fondazioni di origine bancaria e il mondo del Volontariato realizzeranno insieme il ?Piano di infrastrutturazione sociale del Sud?. L?intesa è stata firmata dal presidente dell?Acri, Giuseppe Guzzetti, e dai portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore, Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli.
All?accordo aderiscono e partecipano: Consulta Nazionale Permanente del Volontariato presso il Forum; Convol – Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato; CSV.net ? Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato; Co.Ge. – Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione.
Obiettivo dell?accordo è il rafforzamento e la valorizzazione dell?infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno attraverso lo sviluppo di forti reti di solidarietà, il potenziamento di quelle esistenti, la creazione di nuove e il supporto alla crescita di servizi di promozione e qualificazione del Volontariato, senza peraltro sostituirsi al necessario ruolo delle istituzioni pubbliche. Per questo fine verranno messi a disposizione 323,7 milioni di euro una tantum nel 2006 e successivamente circa 40 milioni di euro all?anno.
Una ?cabina di regia? appositamente definita opererà per la creazione di soggetti stabili gestiti congiuntamente, in grado di promuovere e sostenere lo sviluppo della società civile e del terzo settore nelle regioni meridionali, in sinergia con i sistemi di welfare locale e sulla base di un?attenta analisi delle peculiarità territoriali riferite al contesto sociale, ambientale e culturale, in un quadro di sviluppo sostenibile e di rafforzamento delle istituzioni e della legalità.
Un secondo obiettivo dell?accordo è il potenziamento del sistema dei Centri di Servizio per il Volontariato e dei Comitati di Gestione previsto dall?art. 15 della legge sul volontariato (266/91), attraverso la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti e un?integrazione di 10 milioni di euro all?anno in aggiunta alle risorse ordinariamente stanziate, al fine di soddisfare pienamente le esigenze delle organizzazioni di volontariato, in misura equilibrata a tutte le regioni del Paese.
In questo quadro le Fondazioni e il mondo del Volontariato chiedono che non si proceda ad aggiustamenti estemporanei del sistema normativo e procedurale dei fondi speciali per il Volontariato di cui all?art. 15 della legge 266/91, bensì se ne persegua eventualmente il miglioramento tramite una modifica organica della legge e che essa sia elaborata sulla base di un percorso partecipato da parte dei vari soggetti interessati.
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