Formazione

Ogm: Lazio prima regione a metterli al bando

La Giunta ha approvato una legge che prevede sanzioni fino a 50 mila euro per chi coltiva organismi genticamente modificati

di Francesco Agresti

Ogm al bando. Il Lazio è la prima Regione in Italia a tracciare una normativa precisa contro gli “Organismi Geneticamente modificati”. La Giunta ha varato come “Disposizione urgente” la nuova legge, proposta dall’assessore all’Agricoltura, Daniela Valentini. 16 articoli che non lasciano dubbi ad agricoltori e gestori di mense e ristoranti, ma anche ad allevatori: gli Ogm sono al bando su tutto il territorio laziale, in attesa delle sperimentazioni in corso. Potranno essere coltivati solo nelle serre e a fini di ricerca. D’ora in poi tutti i cittadini del Lazio sapranno dal menù se stanno ordinando un piatto che contiene Ogm e avranno assoluta certezza che alla mensa scolastica i loro figli non mangiano Prodotti geneticamente modificati. L’assessore Valentini ha definito la nuova norma “una risposta doverosa al bisogno di sicurezza e serenità sentito dai consumatori”. La legge, infatti, stabilisce che ? Nel menù di ogni ristorante ci sia una chiara indicazione su quali cibi sono Ogm ? Nei negozi gli Ogm devono essere esposti in uno scomparto a parte ? Chi vende prodotti Ogm deve pubblicizzare le norme anti-Ogm ? Le industrie agro-alimentari che usano i mangimi Ogm non riceveranno i contributi regionali ? E’ vietata la distribuzione di cibi Ogm nelle mense Multe salate per chi non rispetta le regole. Si va da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 50 mila per chi coltiva o vende Ogm. Sanzioni anche per chi non usa il marchio regionale “Prodotto libero da Ogm” e per chi non controlla che l’etichetta sia corretta.


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