Famiglia
La terza età scopre il web. E viceversa
Internet for you di Riccardo Bagnato.
Il Vecchio continente è sempre più vecchio. Italia, Spagna, Germania e Polonia hanno un tasso di fertilità inferiore a 1,3 figli per donna, mentre il livello necessario per sostituire la popolazione sarebbe di circa 2,1. Dall?altro lato aumenta la speranza di vita: dal 1960 al 2002 si è prolungata di cinque anni per le donne e di quasi quattro per gli uomini. Tanto che il numero dei lavoratori più anziani (55-64 anni) crescerà di 24 milioni fra il 2005 e il 2030 e gli over 80 passeranno dagli attuali 18,8 milioni a 34,7 milioni nel 2030. Al contrario, la popolazione tra i 15 e i 64 anni scenderà negli stessi anni del 6,8%. Fin qui le cifre di un fenomeno conosciuto come ?invecchiamento demografico?. Ma se da un lato le nuove tecnologie avanzano e dettano nuove regole e abitudini (finanche nuove dipendenze e malattie), dall?altro c?è da correre ai ripari perchè un?intera fascia di persone non perda il treno. Oltre all?Auser (Auser), associazione di volontariato e promozione sociale tesa a valorizzare gli anziani e a far crescere il loro ruolo attivo nella società, o a siti come www.terzaeta.com, il portale Intrage fornisce notizie e servizi sulla e per la terza età, senza perdersi nella specificità e isolarsi dal resto del web. È dunque un portale come si deve, tecnologicamente e commercialmente. Peccato per alcune soluzioni poco eleganti che appesantiscono la navigazione, come la barra di scorrimento delle news in javascript o l?assenza della possibilità di aumentare la dimensione dei caratteri, ancora più utile se il target del sito sono gli anziani. Ma nel complesso un buon esempio di informazione verticale.
Info:
Intrage
Usabilità: ***
Contenuti: ****
Software: ***
Grafica: ***
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