Famiglia

La Caritas per Pakistan e Guatemala

La Caritas sta moltiplicando i suoi interventi: servono cibo e medicine

di Carmen Morrone

La solidarietà della rete internazionale alle Caritas Pakistan e India è stata immediata. Già sabato scorso Caritas Italiana ? subito dopo il violentissimo terremoto che ha sconvolto il Kashmir – ha espresso vicinanza ed ha avviato una raccolta-fondi. Si tratta di zone in cui si era già mobilitata la rete Caritas, in seguito alle inondazioni del luglio scorso, riuscendo ad assistere in India più di 20.000 famiglie in 250 villaggi con aiuti d?urgenza e ospedali da campo, e a fornire in Pakistan generi di prima necessità e rifugi temporanei a 2.000 famiglie, assistenza sanitaria a 2.500 persone. Proprio il Pakistan è stato il paese più colpito da questa nuova emergenza. La direttrice di Caritas Pakistan, Anila Gil, ha confermato di aver già ricevuto 700 tende, 4.200 coperte e aiuti economici per acquistare generi di prima necessità e di aver avviato le attività di distribuzione. Intanto le unità diocesane proseguono nell?aiuto d?urgenza e soprattutto stanno cercando di raggiungere i villaggi rimasti isolati. Un team internazionale è in arrivo nel paese per sostenere la Caritas nell?organizzazione del piano di emergenza. Purtroppo le frane e la neve che è caduta nella regione del Kashmir rendono i soccorsi più difficili. In India gli sforzi si concentrano nella distribuzione di vestiti, cibo, acqua, cure sanitarie e prevenzione di epidemie, sostegno socio-psicologico ai traumatizzati. Operatori Caritas si sono subito recati nei villaggi di Uri e Baramulla, dove presso l?ospedale diocesano St. Joseph, la Caritas sta fornendo assistenza sanitaria ai feriti più gravi. Anche, in Afghanistan, meno colpito degli altri due paesi, gli operatori di Caritas Italiana e la rete internazionale sono in collegamento con le altre agenzie umanitarie operanti sul territorio. In America centrale l?uragano Stan ha devastato in modo particolare il Guatemala ed ha colpito pesantemente anche il Salvador, già messo a dura prova dall?eruzione del vulcano Ilamapetec. Caritas Guatemala, Salvador e Messico si sono subito attivate e stanno fornendo aiuti d?urgenza attraverso Caritas diocesane e parrocchie. In Salvador 22000 persone sono ospitate presso parrocchie, scuole ed edifici comunali delle diocesi di Santa Ana, Sonsonate, Chalatenango, Zacatecoluca, San Vicente, Santiago de María, San Miguel e nell?arcidiocesi di San Salvador. In Guatemala sono centinaia le comunità di sfollati. Occorreranno mesi per riattivare le comunicazioni. La Caritas ha coinvolto tutte le sue strutture e coordinamenti di emergenza e distribuisce acqua e generi di prima necessità nelle diocesi di Escuintla, Suchitepequez, Sololà, Quetzaltenango, Santa Rosa e San Marcos. Quest?ultima è una della diocesi più colpite, dove Caritas Italiana è già presente a sostegno dei progetti della Pastorale sociale, anche con quattro giovani in servizio civile internazionale. Per far fronte ai danni dell?uragano Stan, Caritas Italiana – che già nello scorso anno ha accompagnato le Caritas di Guatemala e Salvador con progetti per circa 1 milione di euro – ha avviato una raccolta-fondi. Come contribuire causale ?terremoto Pakistan 2005? o ?uragano Guatemala 2005?) – c/c postale n. 347013 – c/c bancario 11113 – Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzatè 2, Padova ? CIN: S ABI: 05018 CAB: 12100 Iban: IT23 S050 1812 1000 0000 0011 113 – Bic: CCRTIT2T84A – c/c bancario 10080707 – Banca Intesa, p.le Gregorio VII, ROMA ? CIN: D ABI: 03069 CAB: 05032 Iban: IT20 D030 6905 0320 0001 0080 707 – Bic: BCITITMM700 – Cartasì e Diners telefonando a Caritas Italiana 06/541921 (orario di ufficio)


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