Welfare

Finanziaria: carta d’identità elettronica? Prossimo giro….

Se poi un cittadino proprio la vuole, se ne accolli le spese

di Redazione

Non ci sarà più una bonifica sulle zone a rischio di dissesto idrogeologico ad opera di una società a capitale pubblico o privato, né il decollo della carta d?identità elettronica. O almeno, non ci saranno nella prossima legge finanziaria visto che palazzo Madama ne ha deciso lo stralcio. Intervenendo in Aula, il Presidente del Senato Marcello Pera si è detto contrario all?inserimento di queste norme, in particolare di quattro, gli articoli 2, il 60 (commi da 1 a 3), 61 e 62. L?articolo 2 prevede stanziamenti dei fondi di riserva, che comporterebbe una riduzione di spesa comlessiva di 1,7 miliardi per il 2006. L?articolo 60, invece, ai commi da 1 a 3 autorizza il Ministero dell?ambiente ad avvalersi di una società di capitali controllata direttamente o indirettamente dallo Stato per avviare un’azione di bonifica di alcune aree. L?articolo 61 è quello relativo alla carte d?identità elettronica e dispone che i soggetti richiedenti siano tenuti ad accollarsi le spese per la produzione e spedizione della carta. Infine, l?articolo 62 istituisce il ?Consiglio nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerc?. Secondo Pera, tali norme devono andare a costituire ?autonomi disegni di legge?.


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