Volontariato

Budapest: riunione su integrazione Balcani in UE

Questa mattina una conferenza internazionale a livello di ministri degli Esteri sul processo di adesione dei paesi balcanici.

di Redazione

L’Europa deve mostrare apertura, “trovare soluzioni, non scuse”, nel processo d’integrazione dei paesi dei Balcani occidentali all’interno dell’Ue. Il primo ministro ungherese Ferenc Gyurcsany ha aperto così questa mattina una conferenza internazionale a livello di ministri degli Esteri sul processo di adesione dei paesi balcanici. “Il messaggio dell’Europa non è solo l’introduzione dell’euro, ma anche e soprattutto stabilità, sicurezza e prosperità”, ha detto Gyurcsany. Alla conferenza di oggi partecipa il ministro degli Esteri dell’Albania, Mustafa Besnik, il ministro degli Esteri della Repubblica ceca, Cyril Svoboda, il vice ministro degli Esteri slovacco, Magda Vasaryova, il ministro degli Esteri sloveno Dimitry Rupel, il ministro degli Esteri dell’Austria, Ursula Plassnik, il ministro di Serbia e Montenegro, Petar Boskobvic, quello di Macedonia, Miodrag Vlahovic, il capo della diplomazia di Bosnia-Erzegovina Mladen Ivanic, il ministro degli Esteri croato, Kolinda Grabar Kitarovic e il vice ministro degli Esteri polacco Jan Truszczynski. La riunione è presieduta dal ministro degli Esteri magiaro Ferenc Somogyi. “Il processo d’integrazione dei Balcani occidentali nell’Europa ha lo scopo di promuovere stabilità e sicurezza”, ha ricordato Gyurcsany, aprendo la seduta. “Noi – ha aggiunto – siamo ben consapevoli di avere una particolare responsabilità in questo processo”. L’Ungheria sostiene l’integrazione dei paesi dei Balcani occidentali all’interno dell’Ue. Il dibattito futuro, ha sostenuto ancora il premier magiaro, “deve trovare soluzioni, non scuse per non trovare soluzioni”. Gyurcsany ha voluto sottolinea che “l’Ue è un’associazione aperta” e si è detto convinto che i paesi dei Balcani che intendono aderire all’Unione saranno capaci di rispettare le condizioni poste dai Venticinque.


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