Formazione

Pakistan: Caritas, molti morti in zone irraggiungibili

Per Mariam Richards, medico e consulente della Caritas-Pakistan, "I morti nel terremoto di sabato scorso potrebbero essere piu' dei 40mila"

di Redazione

”I morti nel terremoto di sabato scorso potrebbero essere piu’ dei 40mila stimati, perche’ diverse zone sono ancora del tutto tagliate fuori e irraggiungibili”. Lo ha detto alla agenzia Misna Mariam Richards, medico e consulente della Caritas-Pakistan raggiunta per telefono a Lahore, citta’ del Pakistan nord-orientale, sottolineando che molte vittime hanno perso la vita a causa delle frane. ”Il sisma ha colpito soprattutto i territori settentrionali (la zona si chiama ufficialmente ”Northern Areas’), dove le case sono state costruite sulle montagne, percio’ quando il terreno e’ franato ha portato con se’ abitazioni e abitanti”. La dottoressa Richards ribadisce che adesso il problema e’ raggiungere quelle zone, perche’ le strade sono ”sparite’ e le linee telefoniche interrotte. ”Ci sono ancora tante persone intrappolate sotto le macerie – aggiunge – e per salvarli servono elicotteri, ma quelli a disposizione delle autorita’ pakistane sono al momento insufficienti e il governo ha lanciato un appello ai paesi stranieri perche’ ne inviino altri”. La consulente di Caritas-Pakistan ricorda poi che il terremoto ha avuto esiti particolarmente gravi anche perche’ e’ avvenuto in un giorno feriale, quando tutti i bambini erano a scuola e perche’ in zone povere come quelle travolte dal sisma le abitazioni sono spesso costruite con materiali di scarsa qualita’. Particolarmente colpita la cosiddetta ”Loc’, Linea di controllo che divide il Kashmir pakistano da quello indiano, e in particolare Muzaffarabad, capoluogo del Kashmir pakistano, che ”e’ ormai distrutta per meta”’.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA