Famiglia

Alcolismo: accordo tra medici e associazione

L'Associazione Alcolisti Anonimi e la Fimmg, il maggior sidacato dei medici, hanno formato l'intesa per intensificare la prevenzione

di Carmen Morrone

Collaborare utilizzando le rispettive risorse in modo da costituire un punto di riferimento per coloro che hanno problemi connessi all?alcol. E? questo il senso dell?accordo siglato tra la Fimmg,il maggior sindacato dei medici di famiglia, e l?Associazione Alcolisti Anonimi Italia. L? annuncio è stato dato durante il 57° Congresso Nazionale della Fimmg che si sta svolgendo in questi giorni a Castellaneta Marina (TA) I medici di famiglia sono dunque determinati a concentrare maggiormente la loro attenzione sul fenomeno dell?alcolismo e, per farlo, hanno scelto di avvalersi della consolidata esperienza in materia di Alcolisti Anonimi, associazione composta esclusivamente di alcolisti (recuperati) che è nata nel 1935 negli USA ed è oggi presente in oltre 170 Paesi del mondo, tra i quali l?Italia, dove opera dal 1972 con gruppi di autoaiuto presenti in tutte le Regioni. Secondo recenti dati dell?Istituto superiore di sanità l?alcolismo riguarda oltre un milione di alcoldipendenti e tre milioni e mezzo di persone a forte rischio; se si considerano anche le famiglie, che spesso subiscono pesantemente gli effetti dell?alcolismo di un proprio congiunto, si possono valutare in oltre 10 milioni gli italiani direttamente o indirettamente coinvolti. Ogni anno le patologie correlate all?alcol provocano circa 40.000 decessi. L?Organizzazione Mondiale della Sanità stima che i costi annuali, sanitari e sociali, sostenuti a causa dell?alcol siano pari al 2,5 % del Pil; ciò significa che per l?Italia tali costi vengono calcolati nell?ordine di circa 40 miliardi di Euro l?anno. Nonostante queste cifre, però, si ha la sensazione che nel nostro Paese l?alcolismo sia ancora molto sottovalutato; la stessa Legge-quadro n. 125 del 2001 fatica ancora a trovare puntuale applicazione. Pertanto questo rinnovato impegno della Fimmg sembra destinato a fornire un contributo molto importante per contrastare un fenomeno di così ampie dimensioni. Anche perché il medico di famiglia, operando a diretto contatto con chi ha problemi di alcol o con la sua famiglia, può per primo – e meglio di chiunque altro – rendersi conto della presenza del problema e adoperarsi per porvi rimedio quando esso non presenta ancora ulteriori, serie, patologie aggravanti. Cosa, questa, che si verifica nella stragrande maggioranza dei casi: la progressività dell?alcolismo, infatti, è tale da permettere di intervenire prima che raggiunga una fase veramente critica. Da sottolineare, infine, che negli ultimi anni si è registrato un sensibile abbassamento dell?età d?ingresso nell?area della dipendenza: oggi diventano alcolisti persone che ancora hanno salute, famiglia, lavoro e persino due automobili nel garage; a loro si uniscono giovani che sono poco più che alcolisti potenziali. A queste persone si possono far risparmiare molti anni di sofferenze e ai cittadini italiani consistenti e preziose risorse. ALCOLISTI ANONIMI ITALIA Via di Torre Rossa, 35 – 00165 Roma Tel: +39 066636629 – Fax: 066628334 www.alcolisti-anonimi.it


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