Formazione

Turismo responsabile: a giorni si apre il forum italiano

Organizzato a Cervia da Aitr (Associazione italiana turismo responsabile)

di Gabriella Meroni

Riportare la comunita’ locale e ospitante al centro dello sviluppo turistico sara’ uno dei temi principali che l’Aitr (Associazione italiana turismo responsabile), in collaborazione con ”Progetto Continenti”, trattera’ nel Forum italiano 2005 del turismo responsabile che si terra’ il 7 e 8 ottobre a Cervia (RA). Il Forum italiano del turismo responsabile si propone come luogo di discussione sui temi della critica agli impatti del turismo di massa e di riflessione circa nuovi modelli di sviluppo responsabile e sostenibile, in Italia e nel mondo, proprio attraverso il turismo. ”Il Forum rappresentera’ un appuntamento partecipativo per avviare un confronto anche con i rappresentanti della programmazione turistica di amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, organismi locali e territoriali direttamente impegnati nella programmazione turistica italiana e nel Sud del mondo per discutere sulla necessita’ di una politica del turismo che rimetta al centro le comunita’ ospitanti, la cultura locale, la preservazione dell’ambiente e il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori”, dichiara Maurizio Davolio, presidente dell’Aitr. ”Inoltre – aggiunge Davolio – cercheremo di confrontarci anche con altri soggetti dell’economia solidale per prospettare scenari di collaborazione politica e operativa e presentare delle proposte migliorative per chi vuol viaggiare ispirate dai principi della Carta per Viaggi sostenibili (documento fondativo dell’Associazione italiana turismo responsabile), visti gli oltre 15 mila italiani che viaggiano ispirandosi ad un turismo responsabile”. Tre saranno le sessioni di lavoro e confronto previste nelle due giornate di Cervia: il turismo responsabile e le politiche nazionali del turismo; il turismo responsabile e l’industria del turismo e l’industria del turismo e il confronto con gli attori delle economie solidali. Il profilo piu’ frequente del ‘viaggiatore responsabile’ appartiene alla fascia d’eta’ compresa tra i 30 e i 40 anni, con una netta prevalenza delle donne (60%), e un tasso di scolarizzazione medio-alta.


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