Economia

Cooperative, imprese vincenti

E’ questo il ritratto del mondo della cooperazione lombardo e nazionale emerso dal convegno Cooperazione e/è impresa promosso da Unioncamere Lombardia

di Redazione

Una forma di impresa che ormai da decenni e malgrado la crisi economica cresce più rapidamente della media delle aziende sia in termini di numero che di fatturato e di addetti. Aziende che competono sul mercato globale senza perdere il loro forte legame con il territorio, creano valore per i soci e per le comunità dove sono radicate. Uno strumento economico competitivo che favorisce l?integrazione delle fasce più deboli del mondo produttivo, giovani, donne e immigrati, che qui ?pesano? molto più che in altri comparti economici e trovano maggiori occasioni di crescita personale ed economica. Una formula giuridica di impresa, infine, che l?Unione Europea intende promuovere e sostenere con una legislazione che consenta alle cooperative di competere in maniera sempre più completa e alla pari con altre forme d?impresa, senza rinunciare a quelle caratteristiche di mutualità e di democrazia interna che ne hanno decretato il successo.
E? questo il ritratto del mondo della cooperazione lombardo e nazionale emerso dal convegno Cooperazione e/è impresa promosso da Unioncamere Lombardia in collaborazione con Confcooperative Lombardia, Legacoop Lombardia, Agci Lombardia e Unci Lombardia nell?ambito del rapporto sempre più stretto ed organico instaurato fra il sistema camerale regionale e il movimento cooperativo. Ecco i dati salienti sulle Cooperative in Lombardia, Italia, Europa e mondo:

Lombardia
ß Gli addetti delle cooperative sono 141.000, pari al 3,8% degli occupati dell?intera Regione;
ß Operano 11.380 Cooperative in 17.774 unita locali 1
ß Di queste cooperative
ß 4.969 operano nel settore dei servizi
ß 1.700 nella produzione
ß 947 nell?abitazione
ß 698 nell?agricoltura
ß 379 nel consumo
ß 155 nel tempo libero e turismo
ß 96 sono banche1
ß Il ROI (ritorno sugli investimenti) nel 2002 era positivo nel 60,6% dei casi contro una media nazionale del 49,3%;
ß Dal 1990 ad oggi le coop cessate rappresentano solo il 7,8% del totale1
ß Per ogni cooperativa che cessa l?attività nascono circa 13 nuove cooperative1
ß Le donne occupate nelle cooperative lombarde rappresentano il 45% della forza lavoro contro il 38,5% delle occupate nelle imprese ordinarie1.
Italia
ß 30 fra le prime 100 imprese nazionali per fatturato sono cooperative;
ß Gli addetti sono circa 800 mila;
ß La quota sul totale degli occupati in Italia è del 5%;
ß Il ROI (ritorno sugli investimenti) nel 2002 era positivo nel 49,3% dei casi;
ß Secondo dati Istat la crescita dell?occupazione media nazionale fra il 1971 ed il 1996 è stata del 30%, nelle cooperative del 300%;
ß Nel quinquennio 1997 -2002 la crescita nazionale dell?occupazione è stata del 5,28% contro il 30,5% nelle cooperative;
Europa
ß 300 mila cooperative negli stati Europei;
ß 110 milioni di soci di cui:
ß 83,5 milioni negli stati UE;
ß 23 milioni di soci nei paesi dell?allargamento.
ß 4,8 milioni di occupati;
ß L?Italia pesa nella UE per circa il 30% come numero di cooperative e per circa il 10% in termini di addetti.
Mondo
ß Ci sono oltre 750 milioni di cooperatori in oltre 100 paesi del mondo1;
ß La cooperazione offre lavoro retribuito a oltre 100 milioni di persone ?non socie? 1;
ß La cooperazione genera un?offerta di lavoro superiore del 25% a quella prodotta dalle multinazionali (circa 85 milioni di dipendenti) 1

DATI DI SISTEMA: LA LOMBARDIA

Regione motore dell?economia nazionale con un quinto della ricchezza (786mila aziende operative)

Concentra quote sul totale nazionali superiori a quella del proprio peso demografico che non raggiunge il 16%:

52% degli investimenti dall?estero
40% degli investimenti all?estero
circa il 30% dell?export
30% degli impieghi bancari
20,8% del valore aggiunto

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