Welfare

Sesto San Giovanni, la nuova work city

La responsabilità sociale approda nel cuore di una città passata per il declino del fordismo. E che mettendo in rete pubblico, privato e non profit ha saputo rimettersi in corsa

di Chiara Sirna

Una maratona per la responsabilità sociale d?impresa nel cuore dell?Italia che si rimbocca le maniche. A fare da scenario a Dal dire al fare, il primo salone milanese sul tema della csr, organizzato dall?agenzia di sviluppo Milano Metropoli, Bic La Fucina e Koinètica – agenzia per la comunicazione etica e sociale, è stato proprio il luogo simbolo per eccellenza dell?Italia che ?fa e funziona? appunto: Sesto San Giovan-ni. Una città dell?hinterland milanese che in dieci anni ha saputo risollevarsi dal declino della grande industria a marchio Marelli, Falck e Breda e che dagli anni neri della disoccupazione è riuscita a conquistarsi il meritato titolo di ?fabbrica dell?occupazione?.

La scommessa della riconversione è iniziata nel 94 quando Fabio Terragni, oggi alla testa dell?agenzia di sviluppo Milano Metropoli, ha ricevuto l?incarico di assessore all?Ambiente con delega allo sviluppo del territorio dall?allora sindaco Filip-po Penati, oggi presidente della Provincia del capoluogo lombardo. Il progetto di rinascita ha superato le aspettative: dai 754 posti di lavoro previsti, l?Agenzia ha raggiunto quota 2.137: un risultato nettamente superiore, pari addirittura al 283% in più.

Ai 250mila euro di investimenti privati sono stati aggiunti diversi contributi pubblici ed europei. E così il miracolo è diventato realtà: il cuore dell?industria pesante si è trasformato in polo settentrionale dell?informazione e della tecnologia avanzata. Oggi Sesto infatti è patria di aziende leader come Oracle, Wind, Novell, Sony, Basf e Sky. Ora resta un?ultima ambizione: creare un vero e proprio centro di eccellenza internazionale.

Ma al di là di sperimentazioni future il segreto del successo è stata la stretta collaborazione tra enti pubblici, privati e del non profit: l?agenzia Milano Metropoli in testa, a seguire, invece, Pro-vincia e Comune di Milano e la Camera di commercio. È quindi lo scenario giusto per presentare la prima maratona della responsabilità sociale d?impresa, favorire l?incontro e lo scambio di esperienze sostenibili, avviare nuove partnership e promuovere la conoscenza di iniziative economiche e produttive d?avanguardia.

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