“Testimone degli oppressi” vince premio Linus Pauling

Testimone “degli oppressi e dei diseredati”, senza accettare “il terrore esercitato dal dogmatismo ma neppure il liberalismo dei mediocri”: Predrag Matvejevic ha ricevuto il prestigioso Diploma della Pace “Linus Pauling” consegnato dalla Lega internazionale degli umanisti, “per il suo eccezionale impegno intellettuale, quale testimone e studioso delle metamorfosi risolutive che hanno interessato l’Europa Centrale e Orientale, e soprattutto i Balcani”.

Queste le motivazioni del riconoscimento al dissidente mostarino secondo Nikola Kovac, vice-rettore dell’Università di Sarajevo ed ex ambasciatore di Bosnia ed Erzegovina a Parigi. Autore del best seller “Breviario mediterraneo” e docente di slavistica alla Sapienza di Roma, Matvejevic “ha smascherato – continua Kovac – e combattuto implacabilmente le tendenze e la prassi dei regimi autoritari nelle democrazie socialiste, il cui crollo ha poi lasciato senza sostegno e privo d’identità un mondo che si nutriva di utopie e di fede nel progresso”. Il premio conferito porta il nome dello scienziato Pauling, due volte premio Nobel per la chimica e per la pace nel 1954 e nel 1962. Quest’ultimo gli venne assegnato grazie alla sua alta militanza nelle controversie politiche durante gli anni ’50 e ’60, inclusa l’organizzazione di una vittoriosa campagna internazionale per bandire i test della armi nucleari.