Politica

La depressiONU / Europa, bandiera bianca sula povert

«Sconcertante. Un documento elaborato da leader senza idee né coraggio». Per Antonio Cassese, professore di Diritto internazionale, la delusione è enorme

di Joshua Massarenti

«Sconcertante. Un documento elaborato da leader senza idee né coraggio». Per Antonio Cassese, professore di Diritto internazionale, già presidente, per sei anni, del Tribunale penale per i crimini nella ex Jugoslavia, la delusione è enorme.

Vita: Non c?è proprio nulla da salvare?
Antonio Cassese: Il raddoppiamento dei finanziamenti all?Alto Commissario per i diritti umani è una nota positiva, ma del tutto insufficiente per un documento che è privo di impegni vincolanti per gli Stati che lo hanno firmato.

Vita: Di chi è la colpa?
Cassese: Gli Stati Uniti, già ossessionati dal terrorismo, hanno avanzato varie proposte, alcune delle quali molto buone, ma cercando nel contempo di imporre le loro idee volte a trasformare l?Onu in uno strumento di politica estera statunitense. Ma la delusione più grande viene dai leader europei, incapaci di proposte concrete per questioni decisive come la lotta alla povertà, la difesa dei diritti umani e una radicale e costruttiva riforma dell?Onu.

Vita: Diritti umani: quali sono i scempi commessi?
Cassese: Prendiamo la Commissione dei diritti umani. Hanno speso anni per tenere in piedi un organo composto da diplomatici che eseguono gli ordini dei propri governanti. Bastava invece una commissione di piccole proporzioni composta da una trentina di esperti indipendenti e di grande probità intellettuale: economisti, premi Nobel o ex capi di Stato.

Vita: Per quanto riguarda la prevenzione del genocidio?
Cassese: Il documento ritiene opportuno che gli organi competenti facciano qualcosa, qualora scoppi un genocidio. Un?ovvietà degna di monsieur de La Palisse. Purtroppo non c?è nulla di vincolante. Per fermare i crimini contro l?umanità e gli atti di genocidio, sarebbe necessario mettere a disposizione del Consiglio di sicurezza un piccolo esercito di pronto intervento che, massimo nel giro di una settimana, possa intervenire anche con l?uso della forza. Un?idea andata in fumo, come tante altre.

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