Mondo

Con la cooperazione l’oppio è diventato olio

Intervista a Ettore Sequi, Ambasciatore a Kabul. «Il successo elettorale è stato anche merito nostro». L’impegno italiano al fianco dell’umanitario e per la rinascita di un’economia di pace

di Paolo Manzo

Ettore Sequi è nato vicino a Orgosolo, in Sardegna. Forse per queste sue origini ?toste? e per nulla diplomatiche, otto mesi fa la Farnesina ha deciso di spedirlo a Kabul, dopo che si era disimpegnato con efficacia in Albania. Il prototipo di ciò che sono destinate a essere le feluche italiane del futuro, al punto che Fabio Cantoni, pochi minuti dopo la liberazione della figlia Clementina, si sentì in dovere di chiamare l?Unione Sarda per dire, testuale: «Di lui dovete andare orgogliosi». Lo abbiamo incontrato nell?ambasciata di Kabul. Vita: Quali saranno le conseguenze di questo voto? Ettore Sequi: L?affluenza dimostra che la popolazione afghana ha manifestato una volontà di partecipare alla ricostruzione delle istituzioni di uno Stato che è ancora un cantiere. Vita: Quindi lei è ottimista? Sequi: Ragionevolmente ottimista. Vedo una volontà di sviluppo, pur con tutte le contraddizioni che un Paese come questo si porta dietro. Vita: A Kandahar, nel Sud, non ha votato nessuno. A Herat, nel Nord, hanno votato tutti. Non crede che queste differenze siano il preludio alla frammentazione del Paese? Sequi: Ci sono naturalmente diverse opinioni, ma io le ho riferito quella prevalente all?interno dell?Ue e della comunità internazionale. Vita: Facciamo un bilancio della partecipazione italiana? Sequi: Una delle chiavi del successo elettorale del 18 settembre è stato l?impegno del nostro comando. Abbiamo un impegno forte nel settore umanitario, attraverso l?attività delle ong italiane che operano con dedizione. Abbiamo una presenza importante nel settore culturale, con l?apertura di due corsi di lingua italiana all?università di Kabul e a quella di Herat e, con nostra grande sorpresa, c?è la fila per iscriversi. Con la cooperazione italiana stiamo cercando di sviluppare alcuni settori dell?economia promettenti. Vita: Qualche esempio? Sequi: La produzione di olio d?oliva in una zona infestata dall?oppio. E poi stiamo insegnando alle donne analfabete a riparare i cellulari e a fare un prodotto utile qui, dove spesso manca la luce: le lampade fotovoltaiche.


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