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La mia vita da volontaria nella clinica dei bambini

Il racconto di una pioniera della solidarietà a Mosca. Lina Zinov’Evna Saltykova, 63 anni, dal 1989 presidente del gruppo di volontariato che opera all’interno della Clinica pediatrica russa

di Benedetta Verrini

Lina Zinov?Evna Saltykova ha 63 anni ed è moscovita. È chimico e ha lavorato per tutta la vita in affermati centri di ricerca dell?Unione Sovietica. Dal 1989 è presidente del gruppo di volontariato che opera all?interno della Clinica pediatrica russa, che si trova sul Leninskij proskpekt. Un ospedale ?della speranza? da 1.200 posti letto. Vita: Come arrivano i piccoli malati? Lina Zinov?Evna Saltykova: Da ogni angolo del Paese, anche da 8mila chilometri di distanza. Si tratta di piccoli che non hanno potuto ottenere assistenza nelle loro città e villaggi, e che presentano le malattie più terribili e talvolta incurabili: tumori, leucemie, nefriti, Aids. A volte le loro famiglie hanno venduto casa per affrontare il viaggio, e alcuni genitori poi dormono in stazione a Mosca. Vita: Quanti siete voi volontari e cosa fate? Saltykova: Siamo circa una cinquantina e organizziamo un supporto sia materiale che morale alle famiglie. Vita: è stato difficile inserirvi nella struttura? Saltykova: Oggi il rapporto con i medici e il personale è ottimo. Quando abbiamo iniziato, nel 1989, era diverso. Si domandavano che senso avesse la nostra presenza e… ci volevano fuori dai piedi. Vita: Chi ve l?ha fatto fare? Saltykova: L?esempio dell?uomo che ha dato vita al nostro gruppo, padre Aleksandr Men?. Un pope ortodosso, teologo, scrittore e filosofo che parlava della responsabilità dell?uomo in una Russia totalmente secolarizzata. Conobbe la Clinica pediatrica, grazie a un suo parrocchiano, poco prima di venire assassinato, nel 1990. Vita: Quali erano le condizioni dei degenti 15 anni fa? Saltykova: Molto difficili. La prima donazione l?abbiamo avuta da un imprenditore italiano che ci mandò materiale preziosissimo: due casse di siringhe sterili. I primi trapianti sono iniziati solo allora, grazie alla nascita del Centro di ematologia voluto da Raissa Gorbaciova. Prima, i tumori più rari erano semplicemente classificati come incurabili. Ancora adesso, comunque, lo staff medico della clinica è alla ricerca di rapporti di collaborazione nel campo dell?ematologia pediatrica. Se qualche ospedale italiano, a Padova o vicino all?associazione che ci supporta, fosse interessato a uno scambio… Vita: Come è nata la partnership con Aiutateci a salvare i bambini? Saltykova: Grazie a internet. Il fondatore, Ennio Bordato, ha intercettato i nostri appelli per i bambini degenti ed è venuto a conoscerci. Vita: Come fate a coinvolgere altri volontari? Saltykova: Noi siamo stati motivati da un percorso, molto personale, di ricerca spirituale, ma resta molto difficile trovare nuovi volontari. Come metodo li cerchiamo nell?ambiente delle parrocchie attraverso internet. Info: www.aiutateciasalvareibambini.org

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.