Cultura

Bio contro Ogm: agricoltori canadesi sfidano Monsanto e Bayer

Autorizzata dal tribunale una class action: i semi ogm avrebbero contaminato le coltivazioni biologiche

di Ida Cappiello

Il Tribunale dello Stato canadese del Saskatchewan ha stabilito la possibilità per 1000 agricoltori biologici di portare avanti una “class action” , una causa collettiva, contro le società Monsanto e Bayer. Gli agricoltori chiedono un indennizzo per le perdite sofferte a causa della contaminazione di campi e raccolti biologici da parte della colza geneticamente modificata delle due imprese. Larry Hoffman, un bioagricoltore, ha detto: “Un piccolo imprenditore non può permettersi di scontrarsi con un colosso come la Monsanto, quando è in gioco la mia possibilità di sopravvivenza e il mio stile di vita. Ma se possiamo portare avanti un’ azione legale come categoria, l’unione delle nostre forze rende possibile chiamare le compagnie in questione a rispondere delle loro azioni” La colza geneticamente modificata è coltivata in gran parte dell’America del Nord. Le piante sono resistenti a un erbicida venduto dagli stessi produttori: in questo modo Bayer e Monsanto si garantiscono la possibilità di vendere il loro diserbante. Il polline della colza può essere portato dal vento e dagli insetti anche a chilometri di distanza, dove può impollinare le piante convenzionali. Perciò è praticamente impossibile coltivare colza non geneticamente modificata in Canada. Gli agricoltori perdono così posizioni di mercato, poiché molti paesi nel mondo richiedono alimenti non inquinati da altri geneticamente modificati (da Greenplanet.net).


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