Cultura

Via Quaranta: compaiono cartelli e tappeti

Continua il sit -in di protesta davanti alla scuola araba

di Carmen Morrone

Dall’ingresso di via Pordoi sono usciti alcuni insegnanti e alcuni bambini. Nelle mani dei grandi fogli bianchi su cui si intravedono delle parole. Sono dei cartelli scritti dagli stessi alunni, con la calligrafia incerta e con qualche errore di Italiano. E dicono: “non siamo terroristi” “perchè non posso studiare come i bambini italiani” “vogliamo studiare come i nostri amici italiani” “siamo in un paese democratico aprite la scuola” “vogliamo la nostra scuola”. Gli insegnanti hanno posato a terra delle stuoie di panno verde su cui un centinaio di bambini e bambine sta seguendo le lezioni. Said Mahfouz, insegnante di arabo, sta leggendo una novella dal libro di letteratura araba. Curioso: ragazze e ragazzi che prima entravano da ingressi separati e stavano in classi diverse ora sono seduti gli uni accanto le altre.


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