Volontariato

Turismo: l’appello di Aitr

Le comunità locali devono essere al centro delle poltiche del turismo. Un appello per la giornata mondiale del turismo dell'Associazione italiana turismo responsabile

di Emanuela Citterio

In occasione della giornata mondiale del turismo, il 27 settembre, l’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr), che riunisce 63 associazioni non profit che si occupano di turismo, ha divulgato un appello che sottolinea come le comunità locali dei Paesi meta del turismo debbano essere “al centro delle politiche turistiche”. “I rapporti fra residenti e turisti basati sul reciproco rispetto, sulla volontà di conoscenza e sull’amicizia”, ribadisce Aitr “favoriscono unt urismo umano, responsabile e solidale”.

L’appello

“L?Associazione Italiana Turismo Responsabile, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, riafferma il proprio impegno per un turismo che riconosca la centralità dei diritti e degli interessi delle comunità locali che ospitano i viaggiatori e i turisti nei luoghi di destinazione.

Secondo AITR le comunità locali devono vedersi riconosciuta la piena sovranità nelle decisioni riguardanti lo sviluppo turistico sostenibile dei loro paesi e del loro territorio, e devono poter giocare un ruolo primario sul piano imprenditoriale e professionale, fruendo di tutte le ricadute positive che il turismo può produrre in termini economici, occupazionali e sociali.

Da parte degli operatori turistici che organizzano viaggi e da parte dei visitatori e dei turisti devono essere adottate le migliore pratiche affinché sia il territorio con le sue attrattive naturalistiche e storico-artistiche sia le culture locali siano pienamente rispettate.

AITR, nel ribadire il proprio impegno, si rivolge all?industria turistica perché accresca la propria sensibilità verso questi temi e adotti pratiche conseguenti e appropriate.

I soci di AITR, 63 fra associazioni e cooperative, sono convinti che il pieno rispetto delle popolazioni locali, del loro territorio, del loro patrimonio monumentale e naturale, delle loro culture e tradizioni, delle legittime aspettative che nutrono verso il turismo, favorisca la creazione di un clima cordiale, amichevole e anche sicuro nelle destinazioni turistiche, un clima di cui potranno beneficiare anche gli ospiti, i turisti, che vivranno la loro esperienza di vacanza in un ambiente non ostile ma anzi aperto alla conoscenza reciproca nel rispetto fra le persone.
E oggi appaiono veramente attuali i temi della conoscenza e della comprensione reciproca fra culture diverse, del rispetto, dell?amicizia e della solidarietà, come condizioni per una società più giusta e pacifica”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.