Cultura
Via Quaranta: a scuola sul marciapiede
Questa mattina i bambini della scuola araba stanno svolgendo le lezioni sul marciapiede in segno di protesta per la chisura della struttura
Genitori e bambini si sono riuniti davanti alla scuola per rivendicare il diritto a un’istruzione che tenga conto delle proprie radici. ”Voglio imparare l’arabo – dice uno dei bambini – per quando vado in Egitto e l’italiano per quando sono qui”. ”Se mio figlio non puo’ studiare l’arabo ma soltanto l’italiano – dice il genitore del bambino – allora preferisco mandarlo in Egitto”. E’ piu’ o meno l’opinione unanime dei genitori presenti. Il maestro di arabo, Said Mahfuz afferma: ”Cosi’ come ci sono in Egitto delle scuole italiane, francesi e cosi’ via, allo stesso modo in Italia dovrebbero esserci scuole arabe. Questa di via Quaranta erano due scuole in una: sia araba che italiana”.
I genitori riuniti in drappelli sono allegri. Sembra quasi una festa. La maggior parte e’ disponibile a spiegare le proprie ragioni e si presta all’occhio dei fotografi ma c’e’ anche qualcuno che rifiuta di rispondere alle domande.
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