Mondo

Lodi in Israele per il discorso di Sharon all’Onu

Secondo gran parte della stampa si è trattato del «discorso della sua vita»

di Gabriella Meroni

Raccoglie stamane ampi consensi sulla stampa israeliana – con l’eccezione significativa di alcuni portavoce della corrente nazionalista del Likud – il discorso pronunciato ieri alle Nazioni Unite dal premier Ariel Sharon. ”Il discorso della sua vita” titola con trasporto su tutta la prima pagina il quotidiano Maariv, che evidenzia l’apertura ai palestinesi: ”Anche ai palestinesi – ha detto Sharon – spetta uno stato”. Per Yediot Ahronot si e’ trattato del ”Discorso della riconciliazione”. Haaretz titola pure: ”Sharon, la mia missione e’ mettere fine al conflitto sanguinoso”. Un commentatore di Haaretz avverte da parte sua che la linea politica enunciata ieri da Sharon alle Nazioni Unite ”ricordava da vicino quella di Yitzhak Rabin”. Secondo questo analista, presto o tardi il premier potrebbe vedersi costretto a separarsi dal Likud. Anche su Yediot Ahronot un altro analista propone una analisi simile, titolata: ”Divorzio dal Likud”. Questo analista rileva che il testo del discorso di Sharon sembrava scritto dal leader laburista Shimon Peres. Molto severo il primo commento del candidato alla leadership del Likud Benyamin Netanyahu: ”Ieri Sharon ha dimostrato di essere passato a sinistra e di intendere fare altre concessioni ai palestinesi” ha affermato. Il quotidiano religioso Hazofe’ nota on sarcasmo che ”adesso Gerusalemme e’ in pericolo” dopo che ieri Sharon ha confermato che restera’ capitale eterna ed unificata di Israele. Secondo questo giornale, si tratta invece di un impegno vuoto di contenuto.


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