Fema (protezione civile Usa): rimosso Mr. Brown

Michael Brown, il criticatissimo direttore dell’agenzia federale della protezione civile americana, “ha fatto tutto il possibile per coordinare gli aiuti nelle aree colpite dalla devastazione dell’uragano Katrina”. Lo ha detto il segretario del dipartimento di Homeland Security Michael Chertoff dando l’annuncio ufficiale della “rimozione” da tutte le responsabilità dirette di Brown nei soccorsi in Louisiana, Mississippi e Alabama e il suo ritorno a Washington “per sorvegliare il quadro generale della protezione civile”. La conferenza stampa di Chertoff non ha mancato di suscitare domande al vetriolo dei reporter presenti in sala, ma né Brown né Allen hanno avuto il coraggio di rispondere. Prima di essere nominato a capo della Fema, Brown aveva passato dieci anni alla International Arabian Horse Association dove aveva l’incarico di supervisionare i giudici dei concorsi ippici. Ma anche lì la sua capacità di coordinamento era stata giudicata “disastrosa” e, quindi, “gli abbiamo dovuto chiedere di dimettersi”, ha spiegato al Boston Herald e al New York Times un membro del board della prestigiosissima Associazione Internazionale dei Cavalli Arabi. Come “premio fedeltà” per il finanziamento della campagna elettorale di George W. Bush, Mr. Brown ha saltato più di un ostacolo (per restare in gergo ippico) e dal 2003 era stato piazzato alla guida della Protezione civile statunitense, la Fema. Ma per capire un po’ meglio la straordinaria capacità organizzativa dell’istituzione coordinata da Mr Brown sino a oggi, è altamente consigliato scaricare il filmato “Disastro America”, con un j’acuse del presidente della Contea di Jefferson, in Louisiana, che vale più di mille articoli. Il link che vi “illuminerà” sull'”eccezionale contributo di Michael Brown a New Orleans” (parole di Bush jr di otto giorni fa) è arcoiris