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Biopolitica: da Orvieto la proposta di una campagna

“Liberiamo il Sud del mondo dall’assedio della tecnoscienza”. Parte da Orvieto la campagna di sensibilizzazione contro unaa nuova forma di sfruttamento dei Paesi poveri

di Redazione

?Liberiamo il Sud del mondo dall?assedio della tecnoscienza?. Parte da Orvieto, nel corso del convegno delle Acli sulla biopolitica, la proposta di una campagna di sensibilizzazione contro quella che viene considerata la nuova forma di sfruttamento dei Paesi poveri: il commercio, la manipolazione e l?alterazione sostanziale della vita umana attraverso l?utilizzo di fatto incontrollato delle biotecnologie. Le Acli raccolgono in questo modo l?appello del con-direttore della rivista missionaria ?Mondo e Missione?, Gerolamo Fazzini, che intervenendo al Convegno ha denunciato quello che lui chiama ?l?assedio dei neo-col, i nuovi colonizzatori?. «Alla luce di quanto sta emergendo da questo Convegno ? spiega il presidente delle Acli Luigi Bobba ? ma anche in vista della Marcia Perugia-Assisi per la giustizia e per la pace, in programma tra due giorni, noi non possiamo tacere questa nuova forma di ingiustizia planetaria. Cliniche e centri sanitari da ?primo mondo? si stanno concentrando in alcune delle zone più povere del Pianeta, sfruttando contesti di debolezza democratica e soggezione economica. Nel chiuso di laboratori immacolati la vita umana subisce lo scacco da parte di interessi economici enormi. Tra le distorsioni di una globalizzazione non governata ? conclude Bobba ? quella relativa al commercio, alla manipolazione, all?alterazione della vita è la più subdola e pericolosa».

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