Lilliput cadde nella rete. E va alla grande

Della Rete di Lilliput si svolge a Fidenza, fino al 15 settembre, il Festival annuale. È forse il caso, allora, di fare il punto su quanto offrono i lillipuziani sul web. Non c?è ombra di dubbio, infatti, che le nuove tecnologie, e in particolar modo internet, abbiano agevolato e amplificato a costi contenuti molte campagne dei movimenti no, new, pre e post global, fra cui la Rete di Lilliput. Al suo festival il mondo lillipuziano ha scelto di dedicare un sito specifico, www.lilliputfestival.org, staccato sia dal sito nazionale sia da quello di ogni nodo locale della Rete: d?altra parte questo sito è un progetto del nodo di Fidenza, dove il festival ha luogo. Ma la vera sorpresa della Rete di Lilliput, e il suo servizio più innovativo, è Lillinet. Lillinet è partita da un?iniziativa nata nel 2003 con lo scopo di fare raccolta fondi per le attività della Rete.

Il meccanismo utilizzato è quello della sottoscrizione di un servizio di connessione a internet di tipo ?DialUp?: un servizio analogo a quello di molti provider, in cui l?utente finale non paga alcun canone di abbonamento, ma paga solo il tempo effettivo che rimane connesso, sulla base del quale chi offre il servizio ha un introito direttamente proporzionale alla spesa dell?utente. A questo si aggiungono i recenti accordi fra Livecom di Padova, primo operatore telefonico non profit, e Rete di Lilliput, grazie ai quali ogni lillipuziano potrà fare la sua scelta critica nei servizi telefonici – telefonia ed ADSL – e contribuire nello stesso tempo a sostenere la Rete di Lilliput: il 2% della propria bolletta infatti sarà infatti devoluto da Livecom per il finanziamento della Rete di Lilliput.

www.lillinet.org

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