Salute

Fondo Globale: Actionaid, servono più fondi da Italia

Actionaid international giudica insufficienti i risultati emersi dalla conferenza di rifinanziamento del fondo globale per la lotta all'aids, tubercolosi e malaria che si e' svolta a Londra.

di Paul Ricard

Actionaid international giudica insufficienti i risultati emersi dalla conferenza di rifinanziamento del fondo globale per la lotta all’aids, tubercolosi e malaria che si e’ svolta a Londra. “I paesi donatori non hanno sfruttato l’opportunita’ di dare una svolta e rendere reale la storica promessa del G8: sconfiggere l’hiv/aids entro il 2015”, dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid International. Per l’associazione il divario esistente tra i fondi disponibili e quelli necessari per la lotta all’AIDS, tubercolosi e malaria, costera’ milioni di vite umane. “I 3 miliardi di euro circa promessi dai paesi finanziatori del Fondo Globale sono appena sufficienti a sostenere i programmi esistenti. Ad oggi non ci sono fondi per nuovi programmi di prevenzione e cura che sarebbe indispensabile avviare nel 2006 e 2007. Sarebbero necessari almeno 5,5 miliardi di euro, quasi il doppio di quanto e’ stato promesso a Londra”, si legge in una nota di Actionaid internazional che ricorda le dichiarazioni di Alfredo Luigi Mantica, sottosegretario agli esteri: l’Italia si impegna a versare 130 milioni di euro l’anno al Fondo Globale per il 2006 e 2007. Actionaid International chiede che anche questi fondi, come quelli per il 2004-2005, siano addizionali a quelli stanziati dalla finanziaria per l’aiuto pubblico allo sviluppo che, come noto, sono gia’ drammaticamente bassi: basti ricordare che il nostro paese destina all’aiuto allo sviluppo lo 0,15% del prodotto interno lordo (Pil) mentre, secondo i parametri stabiliti dall’Unione Europea, dovrebbe arrivare allo 0,33% nel 2006 e allo 0,51% nel 2010. “L’impegno del governo italiano dichiarato da Mantica a sostegno del Fondo Globale e’ un passo in avanti ma non e’ ancora sufficiente – continua Marco De Ponte -. Secondo le nostre stime, per contribuire in modo significativo alla lotta contro l’aids, la tubercolosi e la malaria, l’Italia dovrebbe versare almeno 200 milioni di euro sia nel 2006 sia nel 2007. Apprezziamo inoltre la proposta di Mantica di riflettere sui meccanismi di finanziamento e gestione del fondo globale affinche’ divenga un mezzo piu’ efficace nella lotta a queste malattie. Chiediamo pero’, forti della nostra pluridecennale e concreta esperienza, di essere coinvolti in questo processo di revisione. A nostro avviso e’ in primo luogo necessario elaborare uno strumento legislativo ad hoc che garantisca non solo la certezza ma anche l’addizionalita’ delle risorse rispetto a quelle per la cooperazione, conclude De Ponte.


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