Cultura

Rogo di Parigi: sale a 17 il bilancio delle vittime

Non si arresta il numero delle persone rimaste vittime nell'incendio

di Carmen Morrone

E’ salito da 16 a 17 il numero delle vittime del rogo avvenuto nella notte fra sabato e domenica in un palazzo di Hay-les-roses, nella periferia parigina. Lo ha annunciato questa mattina una fonte della prefettura locale. Il nuovo decesso è quello di un uomo di 35 anni, morto all’ospedale di Creteil, sempre nella periferia della capitale francese. Nella serata di ieri la Farnesina ha comunicato che fra le vittime ci sono anche due cittadine italiane, madre e figlia che risiedono da tempo in Francia. Il ministero italiano non ha fornito altri particolari. Non ci sono più dubbi sull’origine dolosa dell’incendio che ha sconvolto, ancora una volta, la capitale francese: si tratta del terzo rogo in dieci giorni. Sarebbero state tre ragazze, una di 16 e le altre di 18 anni, a scatenare le fiamme nel palazzo della periferia sud di Parigi, in cui hanno perso la vita anche 3 bambini e sono rimaste ferite undici persone. Le tre adolescenti fermate ieri, erano state sentite dalla polizia, subito dopo l’incendio, come testimoni. Due di loro abitano nel palazzo andato a fuoco. La loro posizione è cambiata nel giro di poche ore, e le tre sono state poste in stato di fermo di polizia. Ieri mattina hanno confessato. In due avrebbero detto alla polizia di aver agito “a seguito di una lite” fra ragazze del quartiere. Nella notte è stata fermata una quarta ragazza. Oggi le quattro – rispettivamente di 18, 17, 16 e 15 anni – compariranno davanti ai giudici del tribunale di Creteil. Nella notte tra il 25 e il 26 agosto 17 persone, tra cui immigrati e squatter, erano morte nell’incendio di un fatiscente palazzo del 13esimo arrondissemnt parigino. Quattro giorni più tardi 7 cittadini della Costa d’Avorio erano periti in un altro incendio nel Marais. Un altro gravissimo rogo, con un bilancio di 24 morti, si era verificato lo scorso aprile in un’albergo abitato da immigrati vicino all’Opera.


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