Salute

Global Fund: il governo italiano a un bivio

Appello dell'osservatorio italiano sull'Azione globale contro l'Aids al governo Berlusconi in vista della Conferenza sul rifinanziamento del Fondo globale contro Aids, Tbc e malaria

di Redazione

Il prossimo 5 e 6 settembre, a Londra, si svolgerà la terza e decisiva sessione della Conferenza per il Rifinanziamento del Fondo Globale per la Lotta contro Aids, Tuberculosi e Malaria. In questa circostanza, in coordinamento con oltre 400 Organizzazioni Non Governative di oltre 70 Paesi, l?Osservatorio Italiano sull?Azione Globale contro l?AIDS, composto da 23 ONG operanti in oltre 100 Paesi, ha lanciato un appello ai Ministri degli Affari Esteri e dell?Economia, chiedendo che l?Italia contribuisca in modo consistente alla copertura dei costi – stimati a oltre 5,7 miliardi di dollari – delle operazioni di prevenzione e di cura che il Fondo Globale dovrà finanziare nel periodo 2005 – 2007. L?Italia ha sin qui profuso un ragguardevole e finanche decisivo impegno nel supportare il Fondo Globale: un suo passo indietro si ripercuoterebbe in modo drammaticamente negativo sulla speranza di milioni di cittadini dei Paesi più poveri. L?Osservatorio raccomanda altresì che l?Italia ? in linea con gli auspici dell?Unione Europea ? incoraggi il Fondo Globale e i suoi Donatori ad adottare un criterio di finanziamento certo, condiviso e prolungato nel tempo, sì che le attività di lotta alle pandemie, specie quella contro l?AIDS, possano ampliarsi e trovare la necessaria continuità. Si rammenta che l?AIDS, la tubercolosi e la malaria causano ogni anno la morte di 6 milioni di persone nel mondo; si stima che l?AIDS rappresenti attualmente la quarta causa di morte nel mondo, la prima nell?Africa sub-sahariana.


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