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Depositati alla Camera più di 300 Pdl su sanità e famiglia

In pochi giorni un record assoluto, nella scorsa legislatura furono presentati 7800 Pdl, ora in una settimana quasi 1000. Più di 300 sociali e sanitari

di Redazione

I problemi della sanità, della procreazione assistita, della famiglia, dell’aborto, della tutela dei minori si pongono al centro dell’attenzione dei neoeletti deputati se si usa come metro di misura il numero di proposte di legge già presentate in materia. Un numero già altissimo visto che sono quasi mille le pdl annunciate nelle poche sedute dell’Assemblea di Montecitorio svoltesi dal 30 maggio ad oggi ed in gran parte dominate da adempimenti fondamentali come l’elezione del presidente, dei vicepresidenti e la fiducia al nuovo Governo. E se in aula l’attività ordinaria e’ ripresa ieri con l’esame dei disegni di legge di conversione di alcuni decreti varati nelle ultime sedute del Governo Amato, per l’avvio dell’iter delle proposte di legge occorrera’ attendere l’elezione ? in programma per il 26 giugno – dei Presidenti delle Commissioni parlamentari permanenti alle quali le proposte di legge dovranno poi essere assegnate per l’esame in sede referente che potrà essere concretamente iniziato solo da luglio cominciando a predisporre testi unificati delle iniziative legislative presentate sullo stesso argomento. La pioggia di proposte presentate ad inizio legislatura – nella sola seduta del 30 maggio ne sono state annunciate 374, delle quali 16 d’iniziativa popolare – riflette in buona misura testi già discussi dalle Camere e rimasti in lista d’attesa malgrado il forcing fatto da deputati e senatori nelle sedute che hanno preceduto il decreto di scioglimento della tredicesima legislatura firmato dal Capo dello Stato l’8 marzo scorso. In pochi giorni, comunque, è stato già ampiamente superato il livello di un decimo delle circa 7800 iniziative legislative sottoscritte dai deputati nel precedente quinquennio. Se dall’elenco complessivo vengono tolte le numerose pdl che riguardano strade o tutela di beni artistici di singoli comuni, si possono individuare alcuni filoni tematici prioritari – a cominciare proprio dalle problematiche sociali e dalle questioni ambientali – che consentiranno di far confluire le proposte in testi unificati sui quali si svilupperà il lavoro di messa a punto delle commissioni permanenti. Un compito agevolato, se non si verificheranno contrasti politici, per argomenti già ampiamente discussi dalle Camere come nel caso della nuova disciplina della procreazione medicalmente assistita varata dai deputati con un articolato frutto di un difficile compromesso e poi bloccato al Senato lo scorso anno per le divergenze tra maggioranza ed opposizione. E’ stato il leghista Giancarlo Giorgetti il più sollecito a riproporre la questione il trenta maggio con la pdl 47. Ma sul delicatissimo problema della procreazione si innestano anche le proposte 156 della Burani Procaccini, 195 di Laura Cima con specifico riferimento agli interventi medici sulla sterilità umana (la stessa neo eletta nelle liste del Girasole in Piemonte ha presentato la pdl 190 per la organizzazione di un Comitato nazionale per la bioetica) e varie altre fino alla 562 sottoscritta da Giuseppe Molinari dei Popolari Democratici che ha presentato anche la 563 contenente norme a tutela dell’embrione umano. Quest’ultima proposta si innesta sull’ancora più delicato argomento della revisione della legge sull’aborto che ha già alimentato vivaci polemiche tra maggioranza ed opposizione e che e’ al centro della pdl 379 sottoscritta dal Presidente del Biancofiore. In particolare Buttiglione chiede di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta sull’attuazione della legge 194 del 1978 in materia di prevenzione dell’aborto volontario e di funzionamento dei consultori. L’esperienza specifica già ampiamente acquisita come deputato ha visto la Maria Burani Procaccini di Forza Italia depositare nella seduta del 30 maggio una pioggia di pdl dalla 166 contenente norme in materia di formazione dei medici specialisti alla 170 per la prevenzione e cura dell’osteoporosi, dalla 171 per la istituzione di un servizio telefonico gratuito di soccorsi ai minori in difficoltà, ai disabili e agli anziani alla 172 riguardante gli asili nido ed i servizi integrativi al centro anche della pdl 299 che ha come primo firmatario il diessino Luigi Giacco. Su quest’ultimo argomento, affrontato in uno schema normativo ampiamente discusso e non varato nella precedente legislatura, si innestano anche varie altre proposte di legge fino alla 891 sottoscritta da Tiziana Valpiana di Rifondazione Comunista. La stessa Valpiana ha presentato la 892 su un tema affrontato anche in varie iniziative legislative di altri gruppi a cominciare dalla pdl 351 di Alberto De Simone cioé la istituzione delle banche per la conservazione del sangue dei cordoni ombelicali. L’esperienza acquisita nelle precedenti legislature ha visto in pool position nella presentazione di varie proposte anche la ex Presidente della Commissione speciale per l’infanzia Carla Mazzucca, rieletta come deputato per la Margherita in Emilia-Romagna. Nella sola seduta del 30 maggio la Mazzucca ha, infatti, presentato oltre trenta proposte riguardanti norme per la certificazione dell’identità dei neonati (la 312), la introduzione dell’articolo 235-bis nel Codice civile in tema di disconoscimento di paternità nel caso di figli nati a seguito di fecondazione eterologa (la 314), la istituzione di un fondo per la costituzione di centri di accoglienza a favore delle vittime di violenza sessuale o di lesioni personali all’interno della coppia o del nucleo familiare (la 316), la istituzione di unita’ operative di cure continuative a servizio dei pazienti terminali (la 324), l’ennesima proposta – dopo la discussione fatta per anni nella quattordicesima legislatura – diretta a disciplinare la professione di odontoiatra, nonché varie iniziative legislative dirette ad istituire una consulta nazionale degli anziani (la 336) o a prevedere agevolazioni per la promozione delle attività in favore degli anziani. Altrettanto attiva la ex Presidente della Commissione Affari Sociali Marida Bolognesi nel riproporre varie iniziative di carattere sanitario elaborate nella scorsa legislatura. Sua, infatti, la prima firma sotto le pdl 341 contenente norme in favore dei pazienti stomizzati, 342 diretta a disciplinare la professione di informatore scientifico del farmaco, 344 riguardante gli istituti di ricerca biomedica e 349 relativa alla tutela della salute dai danni derivanti dal fumo. Quest’ultimo argomento ampiamente discusso nei mesi scorsi anche sulla base di varie proposte presentate dal governo e rimaste ferme per le divergenze tra maggioranza ed opposizione è anche oggetto di numerose altre iniziative legislative sottoscritte da vari gruppi. Varie pdl, a cominciare dalla 513 sottoscritta dalla neoletta Francesca Martini, chiedono una maggiore tutela in materia di lavoro per le persone che assistono invalidi totali non autosufficienti all’interno del nucleo familiare o norme in favore di soggetti non autosufficienti con residue potenzialità lavorative. (Asca)


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