Cultura

WTO: Lamy nuovo direttore generale

''Non dispongo di una bacchetta magica e sono conscio dell'enorme quantita' di lavoro che mi aspetta''. E' con realismo che il francese Pascal Lamy pare affrontare il suo nuovo incarico di Dire

di Paul Ricard

”Non dispongo di una bacchetta magica e sono conscio dell’enorme quantita’ di lavoro che mi aspetta”. E’ con realismo che il francese Pascal Lamy pare affrontare il suo nuovo incarico di Direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Subentrato oggi a Ginevra al thailandese Supachai Panitchpakdi, l’ex commissario europeo ha ribadito che dara’ priorita’ assoluta al Doha Round, il ciclo del Wto per la liberalizzazione degli scambi lanciato dai 148 Paesi membri nel 2001 e che avrebbe dovuto concludersi gia’ l’anno scorso. ”La priorita’ e’ la preparazione di Hong Kong che richiedera’ molti sforzi. Sono deciso a darmi da fare anche se non dispongo di una bacchetta magica”, ha detto Lamy. Il suo compito non sara’ facile: le trattative infatti sono praticamente arenate ed i tempi sono ridottissimi. Mancano appena 100 giorni alla conferenza ministeriale di Hong Kong, in programma dal 13 al 18 dicembre, e chiamata a pronunciarsi sull’architettura finale del Doha round. ”Il Direttore generale non e’ una sorta di deus ex-machina che compie miracoli. Sono i Paesi membri a decidere. Noi possiamo catalizzare, mediare, a volte dirigere ma alla fine sono loro a decidere”, ha ancora aggiunto Lamy. Ma il clima nei corridoi del Wto non e’ di ottimismo e c’e’ chi evoca la possibilita’ di un ‘mini-round’ con ambizioni ridotte. Il nodo principale delle trattative resta quello delle modalita’ relative agli scambi agricoli, con le irrisolte questioni dell’accesso al mercato e dell’eliminazione dei sussidi alle esportazioni. Altri obiettivi del ciclo – che dovrebbe ora concludersi nel 2006 – sono di migliorare l’accesso al mercato per i prodotti industriali ed una maggiore liberalizzazione dei servizi. Lamy (58 anni) dispone di un mandato di quattro anni rinnovabile.

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