Volontariato

Servizio civile: Toscana apre agli immigrati

Il primo disegno di legge regionale che apre l'opportunità del servizio civile volontario ai cittadini immigrati. Bando nel giugno 2006

di Emanuela Citterio

Un servizio civile volontario regionale esteso fino ai 35 anni e aperto a tutti i domiciliati in Toscana, cittadini immigrati compresi. E’ quanto prevede un disegno di legge regionale, il primo in Italia che estende questa opportunità ai cittadini stranieri, già licenziato dalla giunta e che in breve dovrebbe passare all’esame del consiglio. Il primo bando, se l’iter non incontrerà ostacoli, potrebbe essere pronto per il giugno 2006. “Non vogliamo creare un servizio civile sostitutivo di quello già previsto a livello nazionale” spiega all’Ansa l’assessore regionale alle politiche sociali Gianni Salvadori “ma integrarlo con una proposta autonoma che presenta, rispetto al progetto classico, due novità. La prima è il fatto di rivolgersi a uomini e donne domiciliati in regione, e quindi anche a cittadini stranieri che vivano stabilmente in Toscana. La seconda è quella di estendere fino a 35 anni l’età limite per fare richiesta, mentre a livello nazionale i ragazzi possono usufruire di questa opportunità fino al compimento del 28esimo anno di età”. Il servizio regionale sarà rivolto a 700 giovani, che andranno ad aggiungersi agli oltre 1100 che lavorano con il progetto nazionale. I settori di lavoro sarebbero il volontariato e il supporto agli enti pubblici. La retribuzione e il monte ore non divergerebbero da quelli previsti dal servizio civile nazionale. “L’idea di aprire questa opportunità agli immigrati” conclude Salvadori “sottolinea l’intento di una accoglienza e di una integrazione reali che passano necessariamente attraverso la partecipazione effettiva di tutti i cittadini”. L’esperienza del servizio civile regionale è già attiva in Emilia Romagna, dove una legge prevede tra l’altro la sua estensione anche ai ragazzi di età compresa tra 15 e 18, agli adulti e agli anziani, ma non agli immigrati”.


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