Volontariato
Uruguay: appello del governo per aiuti
Dopo l'ondata di maltempo che la scorsa settimana ha causato 10 vittime
Di fronte all’ondata di maltempo che ha causato una decina di morti e danni per decine di milioni di euro nella zona piu’ popolata del paese, il governo ha rivolto un pressante appello alla comunita’ internazionale per un aiuto di emergenza.
Fortissimi venti fino a 190 km/h e piogge battenti hanno colpito fra il 24 ed il 25 agosto i dipartimenti di Canelones, Montevideo, San Jose’, Colonia e Maldonado, scoperchiando case, abbattendo alberi, danneggiando automezzi e imbarcazioni, e lasciando senza servizi (acqua e elettricita’) decine di migliaia di persone, la maggior parte delle quali attendono ancora aiuti da parte della protezione civile uruguaiana.
Secondo un memorandum diffuso dal Programma delle Nazioni unite per lo sviluppo (Undp), si tratta ”della piu’ grave catastrofe naturale nella storia del paese”. ”Fra le vittime – ha detto all’Ansa l’ambasciatore d’Italia Giorgio Malfatti di Monte Tretto – fortunatamente non vi sono cittadini italiani o di origine italiana. Ma certamente, visto che la popolazione dell’Uruguay e’ formata per quasi la meta’ da immigrati dalla Penisola (e che i passaporti italiani sono 84.000), non vi e’ dubbio che fra i danneggiati ci sono molti nostri connazionali in difficolta’ ”. ”Ho quindi girato a Roma – ha concluso – la richiesta di aiuto dell’Uruguay pervenuta all’Italia attraverso gli organismi internazionali, e che fa esplicito riferimento ai fondi depositati presso l’Ufficio delle Nazioni unite per gli affari umanitari (Ocha)”. Effettivamente, si e’ appreso, nell’Ocha, che ha sede a Ginevra, l’Italia mantiene fondi da utilizzare sul piano bilaterale per emergenze come questa. E mentre il governo di Tabare’ Vazquez cerca di porre riparo ai danni della passata ondata di maltempo, i meteorologi uruguaiani avvertono che nei prossimi giorni le forze della natura potrebbero tornare a flagellare il territorio uruguaiano.
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