Sostenibilità

Senatore, che pasticcio!

A tavola con Alce Nero / Negli anni 30 del '900 c’erano ancora molti appassionati del mondo agricolo. Al senatore Cappelli, uno di questi, è dedicato un grano duro di cui fu “inventore”

di Gino Girolomoni

Negli anni 30 del secolo scorso, c?erano ancora molti appassionati del mondo agricolo. Uno di questi era il senatore Cappelli, cui è dedicato un grano duro di cui fu ?inventore?. Io e la mia cooperativa Alce Nero siamo fra quegli agricoltori che ritengono importante fare alimenti, in questo caso pasta, con le varietà di grano tradizionali, che hanno una forza intrinseca che le varietà dalle rese maggiori non hanno. Ed è proprio con la semola di questo grano che
propongo una pasta gratinata.

Gli ingredienti (per quattro persone): sale grosso, due cucchiai di olio extravergine di oliva, 300 g di maccheroni , 100 g di funghi, 100 g di pancetta affumicata, pepe, 25 g di burro, 75 g di parmigiano grattugiato e un pizzico di basilico tritato.

Far bollire in una pentola la pasta al dente, aggiungendo un cucchiaio di olio di oliva. A parte cuocere i funghi. In un altro tegame scaldare la pancetta con un cucchiaio di olio, facendola ben rosolare. Nella stessa padella rosolare i funghi per cinque minuti, aggiungendo il pepe. Preriscaldare il forno a 200°, scolare la pasta in una teglia ove è già stato posto il burro, il basilico tritato e la panna, e mescolare delicatamente aggiungendo pancetta e funghi.

Mescolare per distribuire bene gli ingredienti e aggiungere il parmigiano grattugiato. Mettere in forno per venti minuti, finché la pasta raggiunge la doratura desiderata.

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