Meeting, la prossima edizione dedicata alla ragione

Da Rimini Dopo la libertà la ragione come esigenza di infinito. Sarà questo il tema del prossimo meeting. Come vuole la tradizione, nell’ultimo giorno del Meeting per l’amicizia frai popoli di Rimini viene annunciato il titolo dell’edizione dell’anno successivo: La ragione è esigenza di infinito e culmina nel sospiro e nel presentimento che questo infinito si manifesti. Una frase tratta da un intervento di monsignor Luigi Giussani da un raduno di universitari come ha ricordato Emilia Guarnieri nel corso della conferenza stampa conclusiva. La XXVI edizione si chiude con un bilancio di oltre 600mila presenze nei padiglioni durante questa settimana, ma soprattutto, come si ricorda nel comunicato stampa conclusivo, il Meeting “ha descritto la libertà non solo come diritto civile, ma quale capacità originaria dell’uomo di riconoscere il vero e di aderirvi. Che l’uomo sia libero è un dato dell’esperienza, ma – nel contempo – è una sfida, perché oggi più forte che mai è la tentazione di negare la libertà, archiviando come oscurantiste le idee che la sostengono. La crescente partecipazione al Meeting dimostra, invece, quanto sia viva e capace di apertura l’esperienza cristiana”. Si ricorda inoltre come la manifestazione riminese abbia testimoniato quanto sia vivissima nella realtà “la percezione d i un ordine non posto da noi; che è vivissima la presenza di uomini, credenti e non credenti, che – affermando questo – si sentono liberi e difendono apassionatamente la libertà di tutti; che è acuta l’esigenza di un’opera continua di educazione, genialmente avviata da don Giussani”. “Nella prosecuzione del cammino della nostra manifestazione – concludono gli organizzatori del Meeting di Rimini – è certamente di grandissimo conforto e incoraggiamento il saluto che, proprio ieri il Papa – nell’udienza concessa ai responsabili di Comunione e liberazione – ha voluto rivolgere a tutto il popolo del Meeting, che di cuore lo ringrazia”.