Welfare

Sviluppo Italia: in 8 anni 223mila domande per “Autoimpiego”

Dal 1996 al 2004 sono oltre 223.000 le domande presentate a Sviluppo Italia per accedere all' 'Autoimpiego', 91mila da donne

di Redazione

Dal 1996 al 2004 sono oltre 223.000 le domande presentate a Sviluppo Italia per accedere all’ ‘Autoimpiego’, la misura che consente a chi è disoccupato di avviare nuove iniziative imprenditoriali usufruendo di agevolazioni finanziarie. Di queste, oltre 91.000 sono le domande presentate da donne: un dato particolarmente significativo per una misura che si rivolge indistintamente a entrambi i sessi. Lo rende noto Sviluppo Italia al Meeting di Rimini. Le aspiranti imprenditrici che si rivolgono a Sviluppo Italia hanno, per la maggior parte, un’età compresa tra i 30 e 49 anni, un titolo di studio medio-alto e una forte propensione verso il settore del commercio. Dall’incontro organizzato dall’azienda, è emerso che dal 1996 (anno in cui è nato il Prestito d’Onore, oggi Lavoro Autonomo) al 2004, il numero di domande presentate da donne è andato crescendo, passando dal 28,5% al 46,3% e riducendo così il divario rispetto alla componente maschile, che invece continua ad essere maggiormente presente quando si analizzano le oltre 60.000 imprese ammesse alle agevolazioni. Il tasso di ammissione, nel caso degli uomini, si attesta al 28,5%; nel caso delle donne scende al 26,4%. I dati testimoniano dunque la vitalità e la dinamicità delle imprese ‘in rosa’, e contemporaneamente ne evidenziano una certa fragilità strutturale.


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