Istat: la popolazione cresce nel 2000 grazie agli immigrati

Cresce la popolazione residente in Italia alla data del 31 dicembre 2000, ma aumenta grazie all’immigrazione che ha segnato un saldo positivo del 68,1 per mille rispetto al ’99, raggiungendo la quota complessiva di 1.572.612 unita’. Continua, inoltre, la tendenza negativa dei decessi che superano le nascite. E’ questa la fotografia fatta dall’Istat in base alle registrazioni anagrafiche delle famiglie e degli individui negli 8.100 comuni italiani. Alla fine dell’anno – precisa l’Istituto di statistica – la popolazione complessiva risultava pari a 57.844.017 unita’, di cui 28.094.857 maschi (48,6%) e 29.749.160 (51,4%) e le famiglie ammontavano a 22.226.115 unita’ con un numero medio di 2,6 componenti. Il saldo positivo del 2000 rispetto al ’99 e’ stato di 164.122 unita’, ma determinato da un saldo negativo del movimento naturale di -17.202 unita’ e da un movimento migratorio positivo pari a +181.324 unita’. In particolare, il numero dei nati vivi e’ stato di 543.039 unita’ (+10,8 per mille sull’anno precedente) e quello dei decessi e’ stato di 560.241 unita’ (-19,5 per mille), per un saldo negativo di 17.202 unita’. A livello territoriale, precisa ancora l’Istat, 15.153.050 abitanti (26,2%) sono residenti nel nord-ovest, 10.681.233 (18,5%) nel nord-est, 11.159.583 (19,3%) nel centro, 14.125.407 (24,4%) nel sud e 6.724.744 (11,6%) nelle isole. Quanto alle famiglie, il maggior numero medio di componenti si registra al sud (2,9), il minore nel nord-ovest con il 2,4. Tra gli altri aspetti democrafici evidenziati dall’Istat, il tasso migratorio si e’ particolarmente incrementato nel settentrione e nel centro: +5,1 nel nord-ovest, +7,5 nel nord est e +7,1 per mille nell’Italia centrale mentre ha subito un lieve aumento del 2,3 per mille al sud ed una contrazione del 3,2 nelle isole. Praticamente stabile la popolazione nei comuni capoluogo (+137 unita’) dove vive il 30% dei residenti; in crescita di 163.985 unita’ la popolazione residente nei rimanenti comuni che rappresenta il 70% del totale. La lombardia resta la regione piu’ popolata (9.121.714 abitanti), seguita dalla Campania (5.782.244) e dal Lazio (5.302.302). In coda, la Valle d’Aosta (120.589) e il Molise (327.177).