Cultura

Finanza etica, cda Cosis approva sei progetti

La merchant bank etica promossa dalla Fondazione Cassa Risparmio di Roma sostiene la terziarizzazione dei servizi alla persona

di Giampaolo Cerri

Sanità, minori, disabili, infanzia. Ecco le aree di intervento dei sei progetti di imprenditoria sociale approvati nell’ultimo consiglio di amministrazione di COSIS S.p.A., prima merchant bank etica operante in Italia.
Come afferma il Rapporto Annuale ISTAT 2000, da poco presentato, i bisogni di cura tradizionalmente soddisfatti all’interno dell’ambito familiare tendono ad essere esternalizzati a favore, tra l’altro, del non profit. COSIS, da sempre promuove questo orientamento facilitando, attraverso finanziamenti agevolati e servizi, lo sviluppo e la diffusione dell’imprenditoria sociale in Italia, non solo in termini quantitativi ma qualitativi.
Esempio sono gli ultimi 6 progetti imprenditoriali approvati da COSIS, per un ammontare complessivo di 1.205 milioni di lire, di cui ben 4 riguardano servizi alle famiglie: acquisto e ristrutturazione di una casa famiglia per minori a rischio, acquisto di arredi per l’avvio di un asilo nido e di una scuola materna, nuove attrezzature diagnostiche per un poliambulatorio specialistico, acquisto di arredi per avvio di una ludoteca.
Cresce così l’attività di COSIS che, in questi sei anni di attività, ha già finanziato 185 (su 388 totali) progetti nel solo campo socio educativo ed assistenziale, ed erogato – ad oggi – oltre 29 miliardi di lire (sui 65,1 complessivi), arricchendo l’offerta di assistenza per le fasce deboli della popolazione (anziani, minori, disabili) su tutto il territorio nazionale, ed in particolare nell’Italia Meridionale.
I progetti finanziati da COSIS non si limitano alla realizzazione di servizi alla persona, ma spaziano ai servizi alle imprese, alle attività produttive ed industriali, all’agricoltura, alla new tecnology. Tutti con un denominatore comune: fattibilità economica, impatto sociale e crescita occupazionale. Ricaduta occupazionale, che ad oggi – oltre i 38 nuovi posti di lavoro indicati dagli ultimi 6 progetti – è stimata in 1.399 unità complessive, 201 delle quali a favore di persone con maggiori difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro (come extossicodipendenti, disabili, malati mentali, exdetenuti).

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