Welfare

Cina, Amnesty: ancora molto da fare per i diritti umani

Tra tre anni cominceranno a Pechino i Giochi olimpici, Amnesty International propone misure concrete e realistiche per migliorare la situazione

di Redazione

Tra tre anni, l’8 agosto 2008, inizieranno a Pechino i Giochi olimpici e oggi Amnesty International chiede alle autorità cinesi di tenere fede alla loro promessa di migliorare, per quell’appuntamento, la situazione dei diritti umani. ”La Cina avrebbe una magnifica opportunità per dimostrare al mondo che ha a cuore i diritti umani. Purtroppo, nonostante le promesse fatte al Comitato olimpico internazionale, in tutto il paese continuano a verificarsi gravi violazioni dei diritti umani”, ha detto Paola De Pirro, del Coordinamento Estremo oriente di Amnesty Italia. L’organizzazione internazionale ha diffuso oggi una serie di preoccupazioni legate alla situazione dei diritti umani in Cina, insieme a un elenco di misure concrete e realistiche che le autorità che dovrebbero intraprendere e che renderebbero il comportamento del governo più coerente rispetto agli standard del diritto internazionale e agli ideali della Carta olimpica. Per Amnesty nei prossimi tre anni, prima dell’inizio delle Olimpiadi, la Cina dovrebbe attuare queste misure: abolire la pena di morte; riformare urgentemente il sistema giudiziario; consentire a tutti i cittadini piena libertà di espressione e associazione; rilasciare tutti i prigionieri di coscienza e tutti coloro che sono in carcere per aver esercitato il loro diritto alla libera espressione, attraverso internet o con altri mezzi; rendere giustizia alle vittime della repressione di Tian An Men del 1989. ?Nei prossimi tre anni controlleremo i progressi della Cina in questi settori e renderemo pubbliche le nostre valutazioni. Nel frattempo, chiediamo al Cio e al più ampio movimento olimpico di lavorare insieme ai soci di Amnesty di ogni parte del mondo e di solidarizzare con gli attivisti cinesi per i diritti umani – ha concluso la De Pirro – chiedendo concrete e positive riforme nel campo dei diritti umani prima dell’agosto 2008?.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA